Mondiali 2014
C'è ancora qualcuno che crede alla poesia del calcio?!
Scommesse, partite truccate, hooligan, Genny 'a Carogna... Eppure siamo per l'ennesima volta tutti qui allegramente riuniti, pronti ad esibire le nostre maturate doti da commissario tecnico, uomini e donne, vecchi e bambini. Come ogni volta. Funziona sempre.''In verità, in verità vi dico che la passione per il calcio l'avevo fatta mia fin dal 1982, l'anno dei Mondiali di Paolo Rossi. A dispetto di una mediocre fase pre-mondiale, guardammo inizialmente tutte le partite; poi, quando nei quarti di finale ci ritrovammo opposti alla Polonia di Boniek che fin lì aveva ben impressionato, poiché era impensabile batterla, pensammo bene di non saltare quella magnifica giornata di mare. Furono le radioline, che numerose stavano sintonizzate sulla cronaca del match, ad informarci del brillante superamento dei quarti, mettendoci altresì al corrente dell'avversario della semifinale: il Brasile di Zico, Socrates e Falcao. Vabbè, pensammo, questa giornata di mare è sicuramente al riparo da ogni sorpresa. Ed anche in questo caso pensammo in maniera erronea. Il giorno della conquistata finale nulla avrebbe potuto tenerci lontano dal televisore. Italia-Germania: 3 a 1. L'Italia era campione del mondo. Come rinunciare a simili emozioni? S.B.''
Corsi e ricorsi?
A noi non resta altro che augurarci una simile cavalcata.
A chi la carne, a chi il profumo...
Anche se ora tutto è diverso.Le regole, anzitutto: per la prima volta in una competizione ufficiale verranno introdotte delle novità. Il time-out, l'elettronica sulla linea di porta e uno spray per definire la distanza della barriera dal punto di battuta.Ed è diverso pure il clima che si respira.La Spagna del 1982 era un Paese sereno; il Brasile del 2014...La Presidente Dilma Rousseff ha tranquillizzato tutti sulle infrastrutture, ma nulla ha potuto dire in merito alle disparità sociali che si sono addirittura acuite negli ultimi anni.La crescita economica del Brasile è incentrata sullo sfruttamento delle masse meno abbienti (inclusa la piaga della prostituzione minorile) e sulla continua opera di generalizzata deforestazione, il cui podio va alla foresta Amazzonica.Noi aspettiamo trepidanti l'Inghilterra di Hodgson e siamo felici.
Il calcio paga. Il calcio ci appaga. A 'sto punto non ci resta che attender fiduciosi il marchingegno legislativo che riuscirà a cavare dal cilindro il pluri-premiato governo Renzi: è sotto l'ombrello di simili eventi che, da sempre, i provvedimenti supposta prendono corpo.
La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla. - Bertolt Brecht, L'opera da tre soldi, 1928