L'azzurro Pertile:
"Ho lasciato Ruggero una settimana fa a St.Moritz. Sta bene ed è tranquillo. Il 2010 lo ha portato al quarto posto europeo di Barcellona e alla bella vittoria di Torino. Il consiglio che io e il suo tecnico Massimo Magnani gli abbiamo dato per Daegu è di distribuire bene le energie. Deve puntare a fare una gara in rimonta con un "negative split", ovvero una seconda mezza più veloce della prima per recuperare posizioni. Riuscisse a cogliere un piazzamento tra i primi dieci sarebbe davvero un grande risultato. A livello maschile per il resto siamo in sofferenza. Lalli aveva deciso di testarsi per la prima volta sulla distanza nel 2012, ma è ancora alle prese con il recupero dal doppio intervento ai tendini. Meucci, invece, ha giustamente scelto di rimanere concentrato ancora sulla pista ed esplorare i suoi margini di miglioramento sui 10000".
La maratona femminile:
"Se tra gli uomini nel ranking mondiale ci sono oltre 90 africani nelle prime 100 posizioni, al femminile il quadro appare più eterogeneo. Anche qui l'Africa ha ruolo preminente, ma russe e asiatiche si stanno facendo largo. A livello nazionale possiamo contare su due valide atlete come il bronzo europeo Anna Incerti e Rosaria Console. A fine settembre saranno entrambe impegnate alla maratona di Berlino, a caccia di progressi cronometrici in vista dell'Olimpiade del 2012. La Incerti aveva inizialmente dato la propria disponibilità anche per Daegu, ma poi, in considerazione delle non facili condizioni climatiche, ha preferito cambiare programmi. Accanto a loro c'è anche la Ejjafini che dovrebbe tornare sui 42,195 km a Francoforte e un paio di emergenti come la Epis e la Quaglia che ora sta svolgendo uno stage in Kenya".