Thomas Sankara, padre del Burkina Faso
Lo dico senza reticenze: tifo per i Bafana Bafana, che tra l’altro non mi sono dispiaciuti nella partita d’esordio.
La cerimonia di inaugurazione, nella sua essenza e semplicità, è stata forse la cosa più bella degli ultimi 20 anni di sport, olimpiadi e mondiali, tour e rugby, nuoto e pallacanestro. L’Africa merita questo mondiale, merita le Olimpiadi, merita fiducia.
Permettetemi qualche sconfinamento extrasportivo: sulla Gazzetta dello Sport ho letto “Mandela il Che dell’Africa”. Stupidaggini. Le differenze tra i due sono talmente evidenti che non meritano di essere sottolineate. Madiba, se vogliamo trovargli un paragone, forse è un mix di Ghandi, Martin Luter King, Malcom X e Mao. Tutto, tranne il Che, che ha passato parte della sua vita in Africa ad esportare la rivoluzione e che ha forse nel continente nero un solo grande discendente: Thomas Sankara. Ma probabilmente Boldrini non sa neanche chi è.
AU