“Non c’è due senza tre”: l’Olanda di Van Gaal conquista la terza vittoria su tre partite in questi Mondiali 2014, chiudendo il girone come prima classificata. La partita con la Roja sudamericana si decide solo nella ripresa, dopo un tempo da dimenticare. Il proverbio vale anche per l’Australia, sul piano delle sconfitte, superata anche dalla Roja europea, che trova il suo primo e unico successo in terra verde-oro.
Olanda 2 – 0 Cile (77’ Fer, 92’ Depay)
Gli Orange guardano le dirette concorrenti dall’alto del primo piazzamento e ora, a Fortaleza, affronteranno la seconda del girone A. Il primo tempo dell’Arena Corinthians delude le aspettative: pochissime occasioni da rete, poco spettacolo, zero gol e ritmi non altissimi. Come si suol dire, quindi, al fischio finale i giocatori tornano negli spogliatoi per il tè caldo, ma gli spettatori sperano che i 22 protagonisti bevano qualcosa di più dissetante e rigenerante, sia per la temperatura sia per rinfrescarsi le idee e dar vita a un secondo tempo molto più vibrante. Ma non è così, perché il copione è lo stesso fino al 77’, quando il neo entrato Leroy Fer piazza la zuccata vincente che porta in avanti gli Oranje. Il Cile ora ci prova e si scopre, venendo punito in pieno recupero da Depay: contropiede micidiale portato avanti da Robben che mette il giovane attaccante del PSV davanti alla porta sguarnita per il 2-0 Olanda. I Sudamericani non hanno brillato come in altre occasioni e ora, a Belo Horizonte, sfideranno la prima del girone A.
Australia 0 – 3 Spagna (36’ Villa, 69’ Torres, 82’ Mata)
Per la Spagna, i Mondiali brasiliani si concludono prematuramente ma con un lieto fine, anche se tutti quanti ci saremmo aspettati un epilogo ben diverso. La squadra di Del Bosque lascia il Brasile coi tre punti ottenuti contro un’Australia che aveva ben poco da chiedere. Anche qui, come a San Paolo, la prima metà di gara è abbastanza avara di emozioni, ma, quantomeno, assistiamo alla splendida rete messa a segno al 36’ dall’ex Atlético Madrid, David Villa: la punta delle Furie Rosse riceve il pallone da Juanfran e, di prima intenzione, lo spedisce di tacco in porta. Grande intesa tra i due Colchoneros che portano in vantaggio la Roja, “cresciuta” coi minuti e vicina al raddoppio con Cazorla, sul finire del primo tempo. Nella ripresa, la storia non cambia e una Spagna col destino già scritto e, quindi, più spensierata non trova solo il secondo gol con Torres, imbeccato da Iniesta, ma anche il terzo con Mata. Reti che alla fine servono a poco, considerato il destino già scritto per entrambe le Nazionali.
Mondiali, classifica girone B:
Olanda 9
Cile 6
Spagna 3
Australia 0