Mondiali Valkenburg: Vos contro tutte

Creato il 21 settembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

E’ sempre così. Quando c’è una gara importante di ciclismo femminile-oltretutto in Olanda- la favorita non può che essere una: Marianne Vos. Nata a Wijk en Aalburg (un paio d’ore scarse da Valkenburg) il 13 maggio di 25 anni fa, la cannibale del ciclismo in rosa ha già portato a casa qualcosa come 14 medaglie iridate tra strada, cross e pista. Quest’anno non le è sfuggito nemmeno l’appuntamento olimpico e nella prova di domani, alla quale si presenta con cinque argenti consecutivi, rivestirà per ovvie ragioni i panni della favorita numero uno. Oltre a lei, i nomi più caldi saranno quelli di un’Emma Pooley in gran forma e leader della squadra britannica; di Judith Arndt, all’ultima recita della carriera e fresca di riconferma a cronometro (difficile invece che la compagna Ina-Yoko Teutenberg possa tenere su un circuito così complicato, qualche chance invece per Trixi Worrack); di Evelyn Stevens, statunitense che ha trascinato la Specialized-Lululemon al successo nella cronosquadre di apertura.

Circuito complicato, si diceva. Già, perché gli otto giri attorno a Valkenburg, per un totale di 129 km, vedranno altrettanti passaggi sul Bemelerberg e sul Cauberg e faranno inesorabilmente selezione. Giorgia Bronzini, bicampionessa del mondo in carica, potrebbe soffrire eccessivamente, anche a causa di un attacco influenzale: comunque, il talento della piacentina è incontestabile e non ci stupiremmo a trovarla davanti sino alla fine, qualora dovesse decidere di gareggiare. Assieme a lei, Noemi Cantele e Tatiana Guderzo costituiscono la “vecchia guardia” della selezione di Salvoldi, pronte ad interpretare al meglio qualunque situazione di corsa e a far valere la loro indubbia esperienza. Il resto della squadra, come si era già detto in un altro articolo (http://www.olimpiazzurra.com/2012/09/ciclismo-mondiali-tante-punte-per-litaldonne/), è estremamente giovane ma altrettanto competitivo: Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto, già protagoniste della cronometro, potrebbero davvero fare bene, con la piemontese che, in particolare, sembra attraversare un ottimo momento di forma. Elena Cecchini e Marta Tagliaferro sono compagne della Guderzo alla MCipollini-Giambenini: la friulana ha un ottimo spunto veloce, la vicentina è un’atleta più regolare e completa.  Francesca Cauz, trevigiana, compirà vent’anni tra tre giorni e ci terrà a concludere brillantemente una stagione che l’ha vista ottenere tanti piazzamenti, senza mai tirarsi indietro quando c’era da lavorare per la squadra. Si accomodano invece in panchina la cesenate Dalia Muccioli, altro prospetto interessantissimo del pedale rosa, e la campionessa d’Italia Giada Borgato, che pure sembrava molto adatta al circuito iridato: comunque, la gara di domani potrebbe riservare piacevoli sorprese di colore azzurro.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

foto tratta da cyclingnews.com

OA | Marco Regazzoni

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