La rete è un luogo complesso, dai mille volti e nessuno.
Puoi trovarci di tutto, ma forse non quello che ti può davvero servire e solo se lo sai o lo vuoi davvero cercare.
Ci si va perchè è una pratica che ci è diventata ordinaria come bere un bicchiere d’acqua, ma non è esattamente fare una cosa semplice come bere.
E’ difficile tenerla lontana come una pulce che ci sta attaccata addosso, ma guai se questa pulce non esistesse.
Non ci cambia la vita solo perchè esiste, ma esiste per farci trovare strade nuove ed inesplorate.
Tutto quello che ci mettiamo sopra è già vecchio perchè nel frattempo qualcuno ha già probabilmente fatto di meglio e di più di te, per cui non può essere vissuta con lo spirito d’ essere indispensabili, ma con lo spirito d’essere semplicemente noi stessi.
E’ salutare e divertente se presa a piccole quantità, se gestita con moderazione e un certo distacco, che poi è quello che dovremmo sempre fare verso organismi a noi estranei e diversi.
Nasconde molte verità, quelle che rimangono nascoste, ed anche in questo non differisce da quello che sono le nostre relazioni ordinarie, assai complesse e in continua evoluzione.
E’ una macchina che può andare al 300 allora, ma per lo più è messa in mano a giovani che non hanno nemmeno la patente.
Dovrebbe essere una materia di studio e di applicazione nelle scuole dalle primarie, ma il Ministero dell’Istruzione ancora non prevede nemmeno l’obbligo del pc nelle classi.
Detto tutto questo, ….e siccome per ora non me ne vengono altre… non mi resta che dichiarare che la rete è bella. Anzi, bellissima :-)