ti ho già accennato che la mia monella sta facendo a scuola un percorso motorio per cui 2 volte a settimana va con la sua classe in palestra.
Ebbene, adesso hanno fatto anche delle gare e lei è stata contenta di partecipare.Ha preso parte alle gare di corsa, salto in lungo, pallacanestro e boowling. Naturalmente non ne ha vinto neppure una, ma che importa? Il fatto che vi abbia partecipato con entusiasmo (specie a quella di salto in lungo, mi ha detto la maestra) e che abbia provato a fare cose del tutto nuove per lei è un risultato davvero bellissimo! Ha fatto pure un canestro, pensa tu :)E poi è diventata anche mondana: ha preso parte a tre feste di compleanno ultimamente ed è anche andata ad assistere ad uno spettacolo di burattini con protagonista Peppa Pig e la sua famiglia.La prima delle tre feste non è stata una passeggiata per il semplice fatto che la monella, come è tipico della maggioranza dei soggetti con disturbi dello spettro autistico, non riesce a tollerare i rumori forti e la confusione eccessiva (ti lascio immaginare una festa in una ludoteca piena di bambini urlanti tra i 5 e 7 anni circa): non è stato facile per lei restare e continuare a giocare con gli altri, ha pianto, ha anche litigato con una compagnetta che cercava di farla calmare, ma poi si è sempre superata e alla fine era contenta di essere stata lì e ha detto di volerci tornare ancora. E nei giorni seguenti, dopo un'iniziale difficoltà, ha anche ristabilito il buon rapporto con la compagnetta con cui aveva litigato.Sono esperienze che per i bambini senza problemi specifici rientrano nella normalità, ma per lei sono prove importanti da superare, si deve mettere in gioco e deve ogni volta sfidare i propri limiti, alzando sempre di più la soglia di tolleranza alle frustrazioni.
La vita normale è fatta anche di feste rumorose, di piccoli litigi con le amiche, di momenti di tristezza, di rabbia o di smarrimento. E lei deve vivere la sua vita, come tutti gli altri bambini.
All'ultima festa, invece, tutto è andato per il meglio e la monella è stata anche oggetto di contesa tra due amichette che volevano assolutamente sedersi accanto a lei per il momento della cena (wurstel e patatine): una, che è quella conosciuta quest'anno con cui entra ogni mattina a scuola mano nella mano, piangeva dicendo: "Io sono la sua amica del cuore!"; mentre l'altra, che è una ex compagna di asilo che però adesso alle elementari è in un'altra sezione, replicava con un pizzico di presunzione: "Ma io l'ho conosciuta prima di te, è stata mia compagna di asilo per tre anni!".
In tutto questo la monella era un bel pò interdetta, non sapendo scegliere.
Alla fine ha risolto la cosa la mamma del festeggiato, facendola sedere accanto alla ex compagna di asilo, ma allo stesso tempo di fronte alla compagna di scuola attuale. Insomma: una monella che procede nel suo cammino e cerca di scalare la montagna del suo disturbo, con qualche rallentamento e qualche inciampo, ma anche con qualche bel...salto in lungo ;) :)