è da tempo che dovevo raccontarti della monella e del suo nuovo impegno settimanale: la piscina!
E' da poco più di un mese che la mia bimba frequenta delle lezioni di acquaticità. Per adesso sono individuali, cioè con un'istruttrice-fisioterapista che segue solo lei per 50 minuti. Ma tra un pò speriamo di poterla inserire in un corso-base di nuoto con altri bambini.Una novità importante, una novità molto consigliata dalla neuropsicomotricista (ma non solo) perchè fa bene al fisico ma soprattutto perchè il contatto con l'acqua fa scaricare la tensione, migliora la capacità psicomotoria, aiuta tutti i bambini in genere ma specificamente è indicato per i bambini con disturbi di tipo autistico o comunque con problemi generalizzati dello sviluppo.
E poi, cosa assolutamente da non sottovalutare, ci si diverte :-)Infatti, la monella è davvero felice per questa nuova esperienza!
E dovresti vederla: col suo costumino intero stile olimpionico tutto blu, con la cuffia e gli occhialini, le ciabattine rosa di gomma ai piedi, va spedita dalla sua istruttrice e mi saluta con la mano dicendo: "Ciao mamma! Ci vediamo alle 19,10!" (si, perchè per lei gli orari e i tempi sono molto importanti, la rassicura conoscerli e ricordarli).Si è ambientata benissimo fin da subito, fin dalla prima lezione. Ha un ottimo rapporto con l'istruttrice, la segue molto bene, è contenta quando nella psicina bassa dove fa lezione arrivano i bambini che già frequentano il corso-base di nuoto perchè già inizia a giocare un pò con loro, si spruzzano a vicenda, si tirano le palline colorate galleggianti...insomma, tutto fa ben sperare per il futuro, così che anche lei possa entrare a tutti gli effetti, come dicevo all'iniizo del post, in un gruppo simile.
E ride. E chiacchiera. Anche da dietro le porte a vetri chiuse io la sento, la sua voce risuona al di sopra del rumore dell'acqua mossa dagli allievi nuotatori che sono anche nella piscina grande, al di sopra delle urla degli istruttori.... Si sente chiaramente la sua vocina gioiosa. Come sia possibile non lo so, ma si sente, giuro!
E poi quando rientra negli spogliatoi soddisfatta ma anche infreddolita (sarà perchè è molto magra) saluta l'istruttrice ("Ci vediamo giovedì prossimo alle 18,20!") e poi mi dice tutto il programma: "Mamma adesso facciamo la pipì, poi la doccia, poi la prima asciugata, poi ci vestiamo e poi facciamo la seconda asciugata!" (ti spiego: le asciugate sono i 4 minuti di aria calda che esce dai convettori a muro e sono due perchè una sola non basta ad asciugare i capelli, quindi ne facciamo una prima, togliendo il grosso del bagnato, poi la faccio vestire se no ha freddo con l'accappatoio umido, e poi ne facciamo un'altra per completare l'operazione).
Insomma, tutto un rituale che le piace tanto e che si conclude passando per la segreteria della piscina a salutare la ragazza che lavora lì e di nuovo l'istruttrice, che nel frattempo si è lavata e asciugata anche lei e sta per andare via.E in auto ascoltiamo le canzoncine dello Zecchino d'Oro (due soltanto, perchè arriviamo subito a casa, la piscina non è lontana).La mia monella cresce, Lilli. E' sempre più autonoma, affronta nuove esperienze, non si spaventa più come prima, è desiderosa di fare, di imparare...
E non sai che tenerezza infinita mi fa guardarla di spalle mentre si avvia a fare la sua lezione: è un momento bellissimo, credimi :-)