Monopoly + Foursquare = Foursquaropoly

Creato il 07 settembre 2011 da Il Blog Di Faber Dep @faber_dep

Si può dire che io sia cresciuto a pane e Monopoli, il gioco da tavolo – credo – più famoso e diffuso al mondo, in cui si diventa imprenditori immobiliari in erba. Chi di voi non ha almeno una volta gioito nel possedere un albergo a Parco della Vittoria o tremato nello scoprire la carta degli Imprevisti?

Sono passati 76 anni dalla sua nascita e l’età comincia a farsi sentire anche per un gioco di società tra i più giocati. Il più giocato secondo la Hasbro, proprietaria del brand Monopoly – nome anglofono originario del gioco, dal 2009 è il nome del gioco anche nella versione Italiana – che calcola in 750 milioni il numero di persone che hanno almeno una volta aperto il mitico tabellone verde dal 1935 ad oggi. I tempi cambiano, si ragiona sempre più in digitale e anche Monopoly si è adattato, con le versioni elettroniche per Wii, Nintendo DS e per smartphones e tablets.

Nei prossimi mesi assisteremo ad un’ulteriore evoluzione del gioco, che si fonderà coi meccanismi e le caratteristiche di Foursquare – social network location-based che tutti voi già conoscete – per dare vita a Foursquaropoly.
I creativi di Cargo, l’agenzia creatrice di Foursquare, stanno lavorando ad un’app che permette agli utenti di giocare a Monopoly usando questo social, e di trasformare dunque la città in cui si trovano in un gigantesco tabellone di Monopoly.

Come funziona? Il meccanismo è abbastanza semplice. Una volta acquistata l’app, questa all’avvio si collega all’account Foursquare dell’utente per iniziare il gioco. La quota di partenza di ciascun giocatore è di 100.000 dollari, con i quali si può cominciare a comprare. E qui entra in ballo Fousquare: quando si fa check-in in una venue, l’app comunica se questa è già di proprietà di un altro giocatore o meno. Se è ancora libera e se si hanno soldi a sufficienza, la si può acquistare. Prezzi e tasse sono dati dal numero di check-in effettuati e quindi dalla popolarità di ciascuna venue, che ne determinano il valore.
All’interno dell’applicazione è possibile gestire tutte le proprietà acquistate e usare i soldi guadagnati per comprare altre venues. È anche possibile vedere i guadagni degli amici e i rendimenti più elevati all’interno della propria città.
Ogni check-in effettuato da altre persone sulle proprietà acquistate porterà dei soldi che serviranno poi a pagare i conti relativi ad esse, in caso di mancato pagamento avverrà l’espropriazione e la rimessa in vendita delle venue.

Dunque una sfida virtuale per la città a colpi di check-in, per non essere solo sindaci di un posto, ma addirittura proprietari. “Piccoli” imprenditori immobiliari crescono.

Fonte: Viralmente (Fb Page)



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