Un festival giovane ma punto di riferimento per tutti coloro che tra molte difficoltà credono fortemente in questo linguaggio cinematografico. 16 i documentari scelti e 4 le sezioni del festival: Etnofilm – documentario di interesse antropologico, Amerindia – documentario sull’America Latina, Shaman – documentario sui fenomeni religiosi, Filò – documentario sulla cultura veneta.
La 5. edizione aprirà con due giornate dedicate al grande maestro del documentario Luigi Di Gianni. Un’occasione per una retrospettiva dei suoi grandi lavori, come “Magia lucana”e “Nascita e morte nel Meridione”, e per un confronto diretto con l’autore grazie anche alla presenza del regista Enzo Lavagnini. La prima serata si chiuderà con un concerto del gruppo East Cargo, una performance acustica su arie balcaniche. Da quest’anno vi sarà anche uno spazio dedicato alla sfera del sacro, dai nuovi movimenti religiosi ai movimenti neopagani e new age.
Foto Paolo Bravi
La giornata del 14 settembre presenterà infatti il documentario 24/7 Hare Krishna di Giorgio Squarcia con la presenza dell’autore e di alcuni devoti della comunità. Da segnalare lo spazio dedicato alla presentazione dello scrittore e regista Gianfranco Pannone che per l’occasione presenterà il suo libro “DOCDOC, dieci anni di cinema e altre storie” e il suo ultimo documentario “Scorie di libertà, l’incredibile avventura del nucleare in Italia”. Il confronto con altri festival vedrà quest’anno come ospite il festival Contro-Sguardi di Perugia dove l’antropologo Fabrizio Loce Mandes presenterà il documentario vincitore dell’ultima edizione “Unravel” di Meghna Gupta.
Una giuria qualificata composta da Viviana Carlet, Enrico Gusella, Enzo Lavagnini, Fabrizio Loce Mandes e Marco Mensa decreterà i quattro vincitori della 5. edizione.
Locandina