Monster Hunter International

Creato il 04 dicembre 2011 da Giobblin @MrGiobblin


Conoscere l'inglese ha i suoi innegabili vantaggi. Facilita moltissimo i viaggi all'estero, consente di parlare in maniera comprensibile con chiunque ad una festa Erasmus, e fa risparmiare una barca di soldi in libri. Per dire, ecco il vergognoso prezzo de I guerrieri del ghiaccio, traduzione italiana delle prime 500 pagine di A Dance with Dragons... ed ecco il prezzo del libro completo in inglese. Devo essermi perso qualche passaggio. Forse la nostra lingua è così bella da comportare maggiori costi di traduzione? Mah. La cosa migliore dell'essere inglesedotati è la possibilità di ampliare i propri orizzonti, leggendo romanzi che probabilmente non vedremo mai nei nostri scaffali, e che sono molto più validi dello sterco supponente che ci viene propinato. Monster Hunter International è uno di quei libri. L'autore, Larry Correia, lo ha autopubblicato nel 2008, per poi ottenere un contratto con la Baen Books visto l'incredibile successo di pubblico. E' l'inizio di una leggenda: Correia ha pubblicato tre libri della serie Monster Hunter, più due per la nuova serie thriller/fantasy The Grimnoir Chronicles, e uno per la serie Dead Six, il tutto sempre per la Baen. Visti i voti altissimi su Amazon mi sono incuriosito e ho acquistato Monster Hunter International. E ragazzi, se ne è valsa la pena!

Owen Zastava Pitt, 24 anni, è un normalissimo ragioniere della Hansen Industries. Sempre che per "normale" intendiate "alto quasi 2 metri, grosso come un grizzly, ed estremamente abile con le pistole". La sua "normalità" torna utile una fatidica sera, in cui il suo insopportabile boss si rivela essere... un lupo mannaro che ha tutta l'intenzione di divorarlo. Dopo aver eliminato la bestia facendola precipitare giù dal grattacielo, il giovane sviene per le ferite riportate. Al risveglio in ospedale, si ritrova con una bella cicatrice in faccia, tante domande per la testa, e una fantastica offerta: unirsi alla Monster Hunter International, un ente privato che elimina mostri in cambio di ingenti somme di denaro. Non ci sono solo lupi mannari là fuori, ma anche vampiri, zombie, demoni, golem, spettri... tutti con una bella taglia sulla testa. Owen diventa così una matricola nella miglior agenzia di cacciatori del mondo (comandata dal leggendario Harbinger), e insieme alla combattiva Julie, all'ex insegnante Trip, alla spogliarellista Holly, e a tutti gli altri membri del variopinto gruppo di cacciatori si ritrova a combattere contro una minaccia che fa impallidire anche i vampiri più antichi e feroci...

Non chiedetemi perchè, ma Owen me lo immagino identico a Jason Segel.


MHI è un urban fantasy che pesca a piene mani dai B-movie, dai fumetti e dai GdR a tema soprannaturale, ma al contrario di quanto si potrebbe pensare, ha una trama. Non è scritto coi piedi, soddisfa il lettore dandogli esattamente quanto promesso (azione e combattimenti mozzafiato), ha un protagonista simpatico, lo humor abbonda... e le armi vengono descritte  con un'accuratezza impressionante (ma mai noiosa), il che dovrebbe rendere felici moltissimi lettori. Niente "baliste appese al muro" o menate del genere; qua si fa sul serio. Di sicuro il fatto che Correia sia un appassionato di armi da fuoco, con un bel pò di premi vinti in competizioni sportive, aiuta non poco...

Julie Shackleford, che per qualche motivo immagino identica a Sienna Miller.


Un esordio col botto per Correia, che a differenza di molti autopubblicati (specie nostrani) non fa schifo. Merita sicuramente il successo ottenuto. Personaggi piacevoli e mai banali, trama coi giusti colpi di scena, un bestiario molto nutrito (dagli zombie ai gargoyle, passando per orchi, ghoul, elfi, vampiri e cose ancora più bizzarre, Lovecraft style) e lo humor che fa spesso capolino contribuiscono a rendere MHI imperdibile. (Ah, e non dimentichiamo gli orchi metallari e gli elfi redneck. Priceless!) Ce ne fossero di più di libri così... [EDIT: confermo anche che tutti i romanzi di Correia sono disponibili in formato e-book... e senza DRM! Che bravo ragazzo! :)] In ogni caso la saga continua, per saperne di più visitate il sito dell'autore!

PS: mi sono fatto quattro risate confrontando MHI con l'ottima trilogia di cacciatori di vampiri di Claudio Vergnani; i cacciatori americani sono armati fino ai denti, equipaggiati con tecnologie sbalorditive, perfettamente informati sulle loro prede, e incassano migliaia di dollari grazie ai PUFF (Perpetual Unearthly Forces Fund), taglie poste sulle teste dei mostri dal governo stesso; i nostri cacciatori sono autofinanziati, sanno pochissimo sui mostri che uccidono, e sono armati (se tutto va bene) con vecchi fucili e picchetti da tenda. Chissà come commenterebbe la cosa il saggio Vergy...