In altre parole, Montecitorio oltre ad essere una sorta di maxi-stipendificio è una fabbrica di pensionati d’oro ancora più prolifica. Infatti è proprio sulle pensioni dei Super-dipendenti della Camera che si raggiunge l’apice dello squilibrio sociale e l’acme del privilegio. Nel 2015 i dipendenti di Montecitorio pagheranno in totale 50 milioni di contributi pensionistici (36,8 dei quali a carico dell’amministrazione) ma le pensioni dei loro colleghi a riposo ammonteranno a 256 milioni. Il rapporto contributi/prestazioni è di uno a cinque. Al mondo non c’è un altra categoria che versa 1 (uno) euro per le proprie pensioni e contemporaneamente ne prende 5 (cinque)! Per avere un’idea del trattamento previdenziale riservato ai dipendenti della Camera si può ricordare che nel 2013 i 12,7 milioni di lavoratori dipendenti italiani “normali” hanno versato all’Inps 4,4 miliardi di euro di contributi in più rispetto a quelli che hanno preso i loro colleghi pensionati. Anche questo è l’Italietta alla quale il “premier senza voto” dice di voler "cambiare verso", ma che alla resa dei conti sta ancora lì con tutti i suoi privilegi!
Montecitorio, ai dipendenti oltre lo stipendio pure la pensione d’oro!
Creato il 12 agosto 2015 da FreeskipperIn altre parole, Montecitorio oltre ad essere una sorta di maxi-stipendificio è una fabbrica di pensionati d’oro ancora più prolifica. Infatti è proprio sulle pensioni dei Super-dipendenti della Camera che si raggiunge l’apice dello squilibrio sociale e l’acme del privilegio. Nel 2015 i dipendenti di Montecitorio pagheranno in totale 50 milioni di contributi pensionistici (36,8 dei quali a carico dell’amministrazione) ma le pensioni dei loro colleghi a riposo ammonteranno a 256 milioni. Il rapporto contributi/prestazioni è di uno a cinque. Al mondo non c’è un altra categoria che versa 1 (uno) euro per le proprie pensioni e contemporaneamente ne prende 5 (cinque)! Per avere un’idea del trattamento previdenziale riservato ai dipendenti della Camera si può ricordare che nel 2013 i 12,7 milioni di lavoratori dipendenti italiani “normali” hanno versato all’Inps 4,4 miliardi di euro di contributi in più rispetto a quelli che hanno preso i loro colleghi pensionati. Anche questo è l’Italietta alla quale il “premier senza voto” dice di voler "cambiare verso", ma che alla resa dei conti sta ancora lì con tutti i suoi privilegi!