Fonte: Calcio.fanpage.it
Lunch match domenicale pirotecnico a San Siro per la 31° giornata di Serie A. Al Franchi i padroni di casa della Fiorentina ospitano il Milan, in una sfida che potrebbe rivelarsi decisivo per la conquista della qualificazione alla Champions League. Il tecnico viola Vincenzo Montella non vede la sfida contro i rossoneri come un bivio, ma come una prova per testare ancora una volta le potenzialità della formazione gigliata, a caccia di continuità:
Non cambia le cose questa sfida, è complicato arrivare in Champions, ma lo è anche entrare in Europa League, ci sono tante squadre competitive. Al di là della Champions, domani è una partita importantissima perchè da tre punti, come la prossima, e sarà incerto fino alla fine l'ingresso in Europa League. Credo che prima di tutto dobbiamo difendere i nostri principi e il nostro modo di giocare. Questo è l'input fondamentale. Con le nostre certezze domani si può vincere. Questo Milan però spesso costringe gli avversari ad adattarsi al loro gioco. Dovremo saper vivere bene i momenti della gara cercando soprattutto di costringere loro ad adattarsi a noi
Il grande dubbio in casa viola è quello legato a Stevan Jovetic. Il montenegrino, alle prese con un infortunio muscolare, potrebbe giocare uno spezzone di partita, anche se Montella non svela le sue carte:
Jovetic sta stringendo i denti e proverà ad esserci, ma, non forzeremo nessuna situazione. Lui vuole essere presente, decideremo all'ultimo minuto. Se sta bene gioca, se non sta bene non gioca, i rischi non sono ammessi, de resto ci si può far male anche quando si sta bene come è successo a Cagliari. Comunque i miracoli non esistono, in questi casi bisogna sbagliare il meno possibile, ma a volte, se è il caso, si può accelerare
Montella è consapevole del valore degli avversari che stanno vivendo un momento magico, anche grazie a Massimiliano Allegri, elogiato dall’ “aeroplanino”:
Paura no, sono giocatori forti, ma il Milan ha anche esterni molto forti come De Sciglio. E' la squadra che ha più continuità di tutti e se non avesse iniziato il campionato come ha fatto, starebbe lottando con la Juve per lo scudetto. Il cammino ultimo dice di due squadre diverse, ma in questo momento ci possiamo anche equivalere, vediamo domani il campo cosa ci dirà. L'equilibrio e il distacco credo siano le cose che contraddistinguono Allegri, ha avuto un inizio difficile di campionato ma ha mantenuto il solito equilibrio e pacatezza, una virtù quasi primaria per un allenatore
La speranza dell’allenatore campano è che il pubblico viola si riveli il 12° uomo in campo spingendo l’undici del capoluogo toscano verso un risultato positivo:
I 40mila allo stadio sono motivo di soddisfazione, ma i fiorentini ci sono sempre stati vicini e il loro calore è importante, la loro spinta ci può dare quella energia in più di cui abbiamo, in questo momento, particolarmente bisogno
In conclusione una sorta di punto sul rush finale in Serie A e sul derby di Roma che non è mai una gara come tutte le altre per Montella:
Poi andremo anche ad affrontare la Roma in casa e speriamo bene. Con il Milan è una partita delicata, loro sono abituati a gare di questa portata anche come continuità. Hanno tre partite difficili con Fiorentina, Napoli e Juve? Sono abituati. Sarà una partita difficile, che ci può dare i tre punti e una posizione in classifica ancora più importante, che vorrebbe dire consolidarla perchè bisogna guardarsi anche alle spalle. Il derby di Roma? Non ho avuto il tempo di pensarci, lo farò da domani pomeriggio, non l'ho vissuta molto questa vigilia.