Rieccoci nuovamente con il mio itinerario toscano. La mattina del secondo giorno (14.07.13), dopo una dormita rigeneratrice e una ricca colazione in giardino, l’abbiamo dedicata al borgo medievale di Monteriggioni. Il castello, così chimato perché ancora protetto dalle sue mura intatte, è situato nel cuore della Toscana, all’estremità sud-occidentale del Chianti.
Il borgo venne fondato nel Duecento dalla Repubblica di Siena allo scopo di creare un avamposto difensivo contro Firenze, la storica rivale.
Appena arrivati, si può lasciare l’auto nei pressi dell’entrata che dista pochi metri dal parcheggio e la si può raggiungere tramite un piacevolissimo percorso completamente immerso tra le lavande e le farfalle.
Entriamo nel borghetto e scopriamo che è interamente realizzato in pietra e presenta 14 torri rettangolari ricordate anche nell’Inferno di Dante:
“come quando la nebbia si dissipa , lo sguardo a poco a poco raffigura
ciò che che cela il vapor che l’aere stipa ,
cosi forando l’aura grossa e scura ,
più e più appressando ver la sponda ,
fuggiemi errore e crescemi paura :
però che come sulla cerchia tonda
Monteriggion di torri si corona ,
cosi ‘n la proda che ‘l pozzo circonda
torreggiavano di mezza la persona
li orribili giganti , cui minaccia
Giove ancora quando tona.”
Dopo aver girovagato per le viuzze del borgo, torniamo a casa per pranzo e ci riposiamo un po’ prima della nostra seconda meta della giornata: Volterra. Ma di questo splendido borgo ve ne parlerò domani. Vi aspetto!