Abbiamo cercato di riportare soli i passaggi più importanti che interessano la Formula 1, il significato della Ferrari, il rapporto con l'avvocato, la partenza di Alonso.
"La Ferrari insieme alla mia famiglia è stata ed è la cosa più importante della mia vita" ha spiegato Montezemolo.
Bruno Vespa: Che cos'è la Ferrari?
"E' un pezzo di bandiera italiana, un insieme di bellezza estetica grazie a Pininfarina negli, al nostro centro estetica dopo, è passione, grande passione, il rosso è un rosso di passione, questa gente straordinaria che lavora con grande impegno, è tecnologia estrema, ed è anche una grande emozione quando uno la guida, ma quando uno la segue nei circuiti. E' un insieme di elementi, ho sempre detto che noi non vendiamo un automobile, ma vendiamo un sogno". B. V.: Che ricordi ha dell'avvocato? "Io all'avvocato voglio molto bene. E' una persona a cui devo molto, potrei parlare per dei giorni e dei giorni, ne ho un ricordo particolare. 2000, vinciamo il mondiale all'alba in Giappone con Michael Schumacher e lo vinciamo dopo 23 anni, a proposito, qualcuno ultimamente dice che non vinciamo tanto, noi negli ultimi 15 anni, dal '99 ad oggi abbiamo vinto 14 titoli mondiali. "Lo sport per fortuna o purtroppo non è una scienza esatta, era una giornata particolare, tutte le TV erano collegate con il famoso processo di Andreotti a Palermo e noi vincemmo la gara all'alba in Giappone. 21 anni dopo Schumacher vince il mondiale piloti, ho sentito l'avvocato Agnelli al telefono, veramente commosso, era la prima volta che lo sentivo piangere per la gioia, era un momento particolare per la Fiat, per lui che non stava bene e particolare per l'Italia". "Voglio avere questo ricordo, tanto che con i nostri uomini della Ferrari gli dedicammo la macchina [del 2003], la G.A. che vinse il mondiale".Sulla sicurezza in F1 Montezemolo ha dichiarato
"E' stato fatto un passo avanti clamoroso sia nella sicurezza passiva, i circuiti, sia in quella attiva delle macchine, allora c'era il fuoco. Purtroppo qualche incidente c'è sempre come l'ultimo che è capito al giovane Bianchi, un nostro ragazzo, perché quel trattore non doveva, non poteva star lì". B.V.: Perché Alonso va via? "Alonso va via per due motivi: uno perché capisco che voglia anche lui provare a cimentarsi con un altro ambiente e con altre motivazioni, e poi perché ha un età in cui non può aspettare tanto per rivincere. E' rimasto male di non aver vinto in questi anni, credo che voglia provare a cimentarsi da altre parti. I piloti ogni tanto hanno bisogno di avere nuove motivazioni, nuovi ambienti, nuovi stimoli, il caso Schumacher che è rimasto con noi tanti anni è abbastanza unico".Copyright © Formula1News.info