Enzo Ferrari diceva che la sfortuna non esiste, ma tutto dipende dalla capacita’ di prepararsi e di evitare di fare errori.
Filosofia di vita che, dopo la morte del Drake, sembra essere passata in secondo piano a Maranello. Lo stesso Montezemolo, ammette in una dichiarazione rilasciata oggi, che la ruota gira e che questa volta gira in senso contrario alla Ferrari.
“E’ in questi momenti che voglio vedere la Ferrari che conosco, una squadra concentrata e che mantiene i nervi saldi. Parlerò presto al telefono con Fernando per dargli un’ulteriore motivazione ad affrontare queste ultime cinque gare con il coltello fra i denti, come deve fare tutta la squadra del resto.”
“Ieri è stato molto importante il secondo posto di Felipe, il cui apporto diventa ancora più fondamentale in questa parte finale della stagione. Mi aspetto un lavoro straordinario dai nostri tecnici, che hanno dimostrato di esserne capaci: siamo perfettamente consapevoli che questo Mondiale dipende ancora da noi.”
“Sappiamo di poter contare sul pilota più forte in circolazione e solo degli errori altrui gli hanno impedito, prima a Spa e poi a Suzuka, di mantenere a distanza di sicurezza gli avversari. Non dimentichiamoci che, senza quelle due collisioni, oggi Fernando avrebbe perlomeno una trentina di punti in più, ad essere pessimisti nel calcolo. Nello sport come nella vita, la ruota gira, non bisogna mai dimenticarselo: per noi non lo ha fatto in senso positivo ultimamente ma non ci vuole niente perché cambi senso di marcia.”, ha dichiarato Montezemolo.
Forse Montezemolo dimentica che la Ferrari non e’ mai stata pienamente competitiva e che come ha ammesso lo stesso Alonso, e’ un mezzo miracolo essere in cima alla classifica. Ma il miracolo sembra essere svanito, con Vettel oramai a ridosso del campione spagnolo a solo quattro punti di distanza.
Non si deve anche dimenticare che mentre McLaren e Red Bull hanno fatto notevoli passi in avanti nelle ultime cinque gare, praticamente dal Gran Premio di Ungheria, non si puo’ dire lo stesso della Ferrari. La monoposto e’ li, nel senso che e’ sempre in lotta per i primi posti, ma da qualche gara a questa parte, sia la McLaren che la Red Bull hanno una marcia in piu’.
Insomma non ci si puo’ sempre affidare alla fortuna o alla sfortuna. Su quello il Grande Vecchio di Maranello aveva ragione. Come non ci si puo’ affidare sempre al grande manico di un pilota eccezionale come Alonso.
Un’ultima nota. Ennesimo complimento di Montezemolo a Massa. Suona un po’ come uno spronare il pilota brasiliano ma anche come dire che nonostante tutto il contratto non e’ assicurato. Vicino, ma non assicurato.
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Carlo Di Berardino