Monti a Napolitano : obbedisco. Ma lo stop per il Senato gli pregiudica anche il Quirinale

Creato il 19 marzo 2013 da Pontelatone
Monti a Napolitano : obbedisco. Ma lo stop per il Senato gli pregiudica anche il Quirinale:
Non e' che ormai Monti avesse molte possibilita' di succedere a Napolitano al Quirinale il prossimo aprile, dopo la sua scesa in campo e l'abbondono di quella figura di terzieta' che lo aveva contraddistinto nella sua esperienza di governo. Un margine per cercare di recuperare in extremis, quel ruolo, od almeno una posizione che non lo facesse considerare troppo di parte, gli era offerta dalla possibilta' di diventare presidente del Senato. Poi o restare a palazzo Madama oppure, se le circostanze e gli accordi lo avessero acconsentito, puntare al Colle. Ora, naturalmente sempre tutto e' possibile, e' molto, molto piu' difficile. E Napolitano non si e' scordato di quella che ritiene una scorrettezza politica di Monti, cioe' dopo che lui lo aveva fatto prima senatore a vita e poi gli aveva affidato il governo come tecnico super partes, la decisione di scendere in campo (o salire in politica come amva dire il professore) alla guoda di una propria lista quella Scelta civica, che e' stata anche un flop elettorale. Decisamente inferiore alle attese e con il sacrificio politico di Fini, cancellato completamete dalla scena e di Casini, che con meno del 2 %, appena sopravvive. Cosi' quando Napolitano ha incontrato Monti gli ha detto chiaramente che non poteva fare il presidente del Senato per problemi giuridici. Secondo il Quirinale Monti (avrebbe voluto lasciare la guida del governo alla Cancellieri) non puo' lasciare ad un vice che non c'e'. "Presidente - ha spiegato Monti - avrei accettato la presidenza del senato offertami da Bersani solo nell'ottica di favorire un accordo politico piu' largo su Palazzo Chigi. Avrei insomma aderito alla proposta del Pd unicamente a condizione che potesse essere utile a sbloccare il quadro , non certo per una questione personale. Ma lei dice che questa scelta sarebbe inopportuna, politicamente e soprattutto giuricamente e su questo punto e' irremovibile, va bene obbedisco, anche se non condivido". Cosi' Monti si e' congedato dal Napolitano dopo un colloquio, si dice, molto teso e difficile.