di Ciuenlai
Oggi il Finanzial Times scrive “Ha vinto la Merkel, Italia e Spagna a rischio”. Ma va? Dunque avevamo ragione. La pantomima mediatica messa in piedi sulla presunta vittoria di “Supermario” serviva solo a giustificare i nuovi compiti a casa, quelli che porteranno in pochi mesi allo smantellamento del welfare e alla marginalizzazione dello Stato. Tutte cose che, oltre a peggiorare e di molto la vita della povera gente, deprimeranno l’economia, aumenteranno la disoccupazione ed alimenteranno la recessione, che diventerà un elemento strutturale. Di fronte a questo dramma, la politica ha mandato in onda le comiche. Il “ventriloquo di D’Alema”, in arte Pierluigi Bersani, afferma che Monti è una risorsa che “vedrebbe anche un bambino”. Magari uno cieco o magari quello mai nato della famosa lettera della Fallaci. E ancora Bersani : “E’ superato il vecchio centrosinistra. Mi correggo è superato il centrosinistra. Se è superato il centrosinistra è superato anche il Pd. Socman, allora è superato anche il segretario..…. Massimo, Massimo…..”. L’Unità intanto titola “Non paghino sempre i soliti”. Non è un film comico è una tragedia greca (poi spagnola e poi italiana).