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Monti, le banche e l’Italia svenduta: a quelli che non se n’erano accorti

Creato il 14 novembre 2011 da Alphaville

“Una mattina
mi son svegliato
o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao

una mattina
mi son svegliato
ed ho trovato l’invasor”

Il Paese è nel panico, inutile nasconderselo.

L’incertezza non è più soltanto nel futuro, ma riguarda il presente, con un’urgenza che finora ci era stata risparmiata.

Da un giorno all’altro, sono arrivati.

Banchieri all'attacco

Adesso, però, basta scherzare.

Perché siate tutti allarmati? Di che vi scandalizzate? L’avete scoperto adesso che siamo nelle mani delle banche? Ve ne siete accorti adesso del primato dell’economia sulla politica? E perché vi disperate sulla perduta sovranità nazionale? Non l’avevate capito che l’abbiamo persa nel 1943?

O credevate che Berlusconi fosse Babbo Natale? La Fininvest secondo voi da dove salta fuori? Ed è una onlus, per caso? E ve lo siete scordato il ruolo della Banca Rasini nell’ascesa di Berlusconi?

Ah, certo, è adesso che sono arrivati i banchieri. È adesso che dobbiamo aver paura di Goldman&Sachs, del Bilderberg Group e della Trilateral Commission. Adesso. Non prima. Non venticinque anni fa, quando si è cominciato a parlarne in Italia. Non diciotto anni fa, quando nel momento stesso in cui Berlusconi si affacciò alla vita politica ci fu chi espresse i suoi dubbi e disse “attenzione, questo ci fotte tutti”. No, macché. È adesso che bisogna manifestare contro le banche, e indignarsi e protestare. Ma andiamo. Ridicoli.

Ben svegliati, coglioni.


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