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Monti, no ai giochi olimpici a Roma. Abbiamo già abbastanza ruderi e non si può bloccare la magistratura per trent’anni.

Creato il 15 febbraio 2012 da Slasch16

Monti, no ai giochi olimpici a Roma. Abbiamo già abbastanza ruderi e non si può bloccare la magistratura per trent’anni.Le Olimpiadi sono una bella cosa e ce le possiamo guardare i Hd o in 3D senza problemi ovunque vengano svolte ma non è il caso di fare qualcosa in Italia con i delinquenti che abbiamo nelle istituzioni a tutti i livelli.
Non bastasse il mega auditorium del Molise o il  museo mai inaugurato e già in abbandono che Presa Diretta ci ha fatto vedere, sono  migliaia le opere incompiute in tutta Italia il cui costo si è moltiplicato nei decenni sino a 200 volte il costo iniziale.
A Milano, nel 2012, sono ancora visibili gli scheletri delle opere incompiute dei mondiali di calcio del 1990 con uno spreco indecente di risorse pubbliche che ha finanziato solo i palazzinari ed i politici corrotti.
E’ ora di finirla e per rendersi conto che Monti ha fatto bene a sgambettare Roma ed Alemanno, basti pensare ai mondiali di nuoto dei vari Bertoladro  con il gruppo di costruttori parassiti e ladri che hanno mandato in rovina tutta Italia.
Ruderi ne abbiamo già abbastanza ed hanno pure un valore storico che certamente gli scheletri di cemento degli alberghi finanziati dallo Stato per i mondiali di calcio del 1990 non hanno.
Pensino alla nostra storia, ad investire nella manutenzione e nel restauro di Pompei e non vengano a spacciare l’intervento privato come beneficenza o manna dal cielo di palazzinari dal buon cuore, se ci mettono dei soldi è per fare profitti anche con il furto e la corruzione.
C’è qualche investitore in buona fede che vuole che vuole aiutare il Paese? Bene, presenti un progetto per il Colosseo, per Pompei, per qualche autostrada incompiuta da 30, 40 anni e gli permetteremo di riempirla di manifesti con la pubblicità della sua azienda.
Ma non ci vengano a prendere per il culo, specialmente Alemanno ed i romani che l’hanno eletto, che non sono in grado di gestire nemmeno 30 cm di veve.La butto sul ridere con lo sport o qualche centimetro di neve ma ci sarebbero cose ben più gravi da addebitare ai romani  che hanno eletto Alemanno e la sua banda di fascisti tanto per citarne una, la sicurezza.
Alemanno, Fini e tutta la destra romana hanno fatto propaganda e speculazione su episodi isolati di violenza, ricordiamo tutti che appena c’era un omicidio, una rissa, durante la gestione Veltroni arrivavano immediatamente con le auto di scorta a manifestare contro il Sindaco e chiedendo più sicurezza per la capitale.
Vengano adesso a raccontarci i romani, sempre quelli che hanno eletto Alemanno e la Polverini, a raccontarci come sono messi.
Roma è la mia capitale, ci ho passato quattro mesi di naja nel 1969 e voglio bene ai romani. Era una città con il cuore in mano ed avanti a tutti nell’accettazione di tutti, abituata da 2000 anni alla commistione di razze, chiaramente dovuto anche alla schiavitù, poi al turismo e chiunque arrivava a Roma si sentiva a proprio agio.
Purtroppo il ventennio fascista ha lasciato dei semi che si credevano estinti e la destra, grazie alla P2 ed a Berlusconi, ha trovato nuova linfa ed è rinata sino a proporre dei ministri fascisti nella Repubblica nata dalla Resistenza.
Per ricordare come era la Roma del 1969 cito un episodio che mi lasciò, piacevolmente, sorpreso.
IL 4 novembre del 1969 si giocava Italia-Galles allo stadio olimpico e noi militari eravamo fuori dallo stadio nella speranza di vedere da vicino Gigi Riva, Mazzola  e compagnia. Cercavamo strategie per infilarci a gratis allo stadio, lo facevo già a S. Siro con discreti risultati, ma la struttura era diversa e mancavano idee. Ad un certo punto uno degli addetti ci disse: militari, volete entrare?
Eh, risposi, non abbiamo soldi. Ma  quali soldi, siete militari entrate pure, a Milano non sarebbe mai successo.
Vincemmo 4 a 1 con tre gol di Riva, e uno di Mazzola. In particolare ricordo un gol di Gigi che fece impazzire lo stadio, il portiere del Galles l’aveva praticamente preso lanciandosi in volo ma il tiro era talmente potente che gli piegò le mani e fu gol. Devastante.
Questa è la Roma che ricordo io, quella delle trattorie dove andavamo a mangiare alla Cecchignola ed ogni volta il titolare ci faceva lo sconto, ci dava il piatto più grande.
Quindi sia chiaro che io non ho niente contro i romani, niente a che vedere con le posizioni della lega che parla di mangiatoie dopo che l’abbuffata che ha fatto al governo a partire dalla Malpensa sino all’occupazione delle poltrone, io sono incazzato con chi ha votato Alemanno, con la combriccola di Bertoladro ed i danni che hanno combinato in tutta Italia. Sono incazzato con i sardi che hanno votato Cappellacci, il burattino del piduista, sono incazzato con i miei concittadini che per un ventennio hanno votato Formentini, Albertini e la Moratti.
Monti ha fatto bene, ha tolto una mangiatoia che non avrebbe avuto fondo e, per quanto riguarda Roberto Maroni il nazileghista ex ministro degli interni, quando parla di mangiatoia mi paghi i diritti d’autore.
La definizione mangiatoia leghista è mia da anni, l’ho inventata io e se vuole colpire con espressioni o battute nuove  se le faccia scrivere dal Trota. Non usi le mie perchè non ho niente da spartire o che mi avvicina ai nazileghisti.
Non si può ipotecare il lavoro della magistratura per i prossimi trent’anni a caccia di ruberie politico economiche parassitarie intorno alle olimpiadi, hanno altro da fare, avrebbero altro da fare. Non blocchiamola sui furbetti del quartierino, togliamogli il fieno, la biada e le tentazioni.
Abbiamo già dato. 


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