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Monti rifiuta di salvare l’Italia con la tassa patrimoniale e facendo pagare le tasse alla Chiesa Cattolica

Creato il 08 dicembre 2011 da Tnepd
Monti rifiuta di salvare l’Italia con la tassa patrimoniale e facendo pagare le tasse alla Chiesa Cattolica Notizia del novembre 2001, la chiesa greca si dice pronta a donare parte dei suoi beni per risanare i conti dello stato in difficòltà. Ho qualche sospetto che questa potrebbe essere una manovra propagandistica concordata tra clero e stato (il primo guadagna in rispettabilità, il secondo in consensi alla propria politica di austerità e di tagli, che vengono giustificati implicitamente dalla chiesa con questa sua presa di posizione).

In ogni caso sappiamo bene che in Italia c’è un vastissimo patrimonio immobiliare non soggetto a tassazione, quello della chiesa cattolica, che a differenza di quella greca non farà nemmeno quel minimo sforzo per apparire almeno un po’ più responsabile nei confronti della nazione in difficoltà. Ciò non ostante la chiesa cattolica approva i sacrifici cui saranno chiamati gli italiani dal governo.

Monti rifiuta di salvare l’Italia con la tassa patrimoniale e facendo pagare le tasse alla Chiesa Cattolica

Se la chiesa cattolica pagasse quanto i comuni mortali la situazione dei conti dello stato sarebbe sicuramente migliore, così come sarebbe migliore la situazione dei conti statali (e quella dei poveri cittadini che saranno tartassati dalle prossime manovre) se si adottasse una tassa sui grandi patrimoni. Ma Monti con parole furbesche giudica vana tale imposta facendo un bel regalo non solo al famigerato Berlusconi, ma ai tanti super ricchi, ovvero a quell’uno per cento che detiene il 13 per cento del patrimonio della nazione.

Ecco quindi svelato come Monti non sia certo l’antagonista di Berlusconi, e come tutta la fanfara mediatica intorno a questo governo tecnico sia una pura finzione.Guardate questo breve video dal canale dell’Italia dei Valori (partito in cui non mi riconosco per niente, lo tengo a precisare a scanso di equivoci, ma qui parliamo del messaggio, non del messaggero), o se preferite leggete la sua descrizione integrale.

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