"Stiamo registrando le puntate in queste settimane", anticipa Montrucchio, al termine della tappa veronese di quello che molti chiamano già il “nuovo Stranamore”. “In verità - risponde lui - è un mix di diverse ispirazioni, dal programma di Castagna (nel quale fu inviata anche sua moglie, Alessia Mancini ndr) a Colpo di fulmine, Carramba, se vogliamo anche Le Iene o Striscia per l’irruenza con cui entro nella vita delle persone. Ma tutto in una formula nuova, più dinamica e aggiornata a oggi".
In onda con "sei prime serate a inizio 2014 su Canale 5", il programma, prodotto da Endemol, "è completamente itinerante. Non abbiamo uno studio fisso, ma utilizziamo le piazze d’Italia, da Ferrara a Verona, dove Federica Panicucci cuce insieme le diverse storie. Rispetto a Stranamore qui il lavoro è più difficile - prosegue - perché non abbiamo complici e, se qualcuno ci chiede aiuto per contattare la moglie o il marito, i nostri sono veri e propri appostamenti".
Niente camper, dunque, ma un più snello e aggiornato tablet per i videomessaggi, mentre per sapere se amore sarà bisogna attendere l’incontro pubblico in piazza, dove ci sarà anche un angolo per il terapeuta di coppia. Tra i primi a chiedere aiuto, un marito con il vizio del gioco, mentre a Ferrara si è festeggiato un matrimonio in diretta con tanto di vicesindaco. A farla da padrona, però, sono le sorprese, con grandi flashmob, la nuova moda che porta centinaia di persone in uno stesso luogo per qualche minuto a fare la stessa cosa.
"Ne abbiamo organizzato uno per una coppia argentina che vive in Italia - racconta Montrucchio - Dovevano sposarsi qualche anno fa, poi il terremoto in Umbria ha cambiato tutto e sono finiti in una tendopoli. Lui ci ha chiesto aiuto e noi abbiamo preparato una sorpresa in un bar, facendo arrivare i genitori dall’Argentina e con decine di comparse ai tavolini che si sono messe a ballare sulle coreografie di Bill Goodson".
Ma se la tv si adegua al tempo che passa, l’amore e le dinamiche di coppia restano sempre le stesse? "Finora mi sembra siano gli uomini a chiedere maggiormente perdono - riflette Montrucchio che poche settimane fa ha festeggiato i suoi primi dieci anni di matrimonio -. Ci è capitata anche una moglie che, appena visto il mittente del videomessaggio, ha risposto che non voleva saperne niente. L’idea che mi sto facendo è che nelle coppie difficilmente si litiga per un motivo preciso. Spesso sono le difficoltà della vita, l’egoismo, qualche volta l'intrusione dei genitori: quello che fa la differenza è trovare la persona giusta. Ci deve essere l’intelligenza di voler superare i problemi, poi si fa un passo verso l’altro".