Moon Knight La leggenda di Khonshu
Marc Spector è tendenzialmente fuori di testa, ma, ultimamente, sta riuscendo a tenere sotto controllo le voci che sente solo lui. L'essere diventato un Vendicatore, anche se per poco tempo, già ha dato fiducia. La consapevolezza di aver fatto un buon lavoro al fianco di Capitan America nei Vendicatori Segreti l'ha reso più sicuro e gli ha permesso di ergersi a paladino della costa ovest degli Stati Uniti.
Un prima, difficile, sfida, ora, gli si staglia davanti. Un criminale, potente e sconosciuto, sta tentando di diventare il "Kingpin della costa ovest" assemblando un Ultron. Nelle mani del Vendicatori, per fortuna, capita la testa del robot che vuole distruggere l'umanità. Le sue indagini lo portano ad incontrare Echo, anche lei ex-Vendicatore, ad avere un aiuto da un ex-agente SHIELD di livello 6 ed a tornare in contatto con i Vendicatori guidati dal Cap.
La sua nemesi si rivelerà potente e crudele, con tentacoli ovunque e sgherri abbastanza capaci alle sue dipendenze.
Per Moon Knight non sarà facile sopravvivere alla battaglia che gli si profila all'orizzonte.
Moon Knight è un personaggio abbastanza recente della Casa delle Idee. Nasce, infatti, nel 1975 dalla testa e dalle mani di Doug Moench (testi) e Don Perlin (disegni). La sua complessità ed il suo fare schizzoide (lontano dai, per alcuni, simpatici siparietti dell'altro mercenario, quello chiacchierone e mutato, di casa Marvel) ne hanno fatto sì un personaggio amato, ma poco utilizzato.
La sua fortuna, recente, è stata quella di incontrare un autore capace, non per niente sta tenendo le redini dell'Universo Marvel da anni ormai, in Brian Michael Bendis che lo ha preso sotto la sua ala protettiva e gli ha cucito addosso una storia intensa. Intensa, ricca di riferimenti alla storia originale del personaggio, di formazione e con una giusta alternanza di personaggi più o meno noti, usati per alimentare tensioni, dubbi e speranze. Il cast che compone la vicenda, poi, non è affatto di secondo piano come potrebbe apparire. I comprimari sono ben delineati ed i protagonisti, Moon Knight, Echo, il cattivone, Madame Masque hanno profondità e dinamismo.
I disegni, come spesso capita quando si leggono le storie di Bendis, sono opera di Alex Malev. Come detto, Artista che può piacere o meno, ma che si trova a suo agio nelle storia ad alto tasso di follia. Nonostante il tratto, che rende irriconoscibili alcuni personaggi guest star, bisogna riconoscergli sia una fluidità non sospetta ed una alto tasso di femminilità nelle protagoniste. Molto bella Echo e piacevoli le altre.
Un acquisto rischioso, data la mia ignoranza sul personaggio, di un fumetto dedicato ad un supereroe intrigante e dal costume semplice ed favoloso allo stesso tempo.
Una lettura consigliata a tutti nonostante i due difetti che la affliggono. Il primo è un difetto piacevole: il peso. Molte pagine, molto peso. Una soddisfazione leggere un volume così corposo, ma anche una bella prova per gli avambracci. Il difetto negativo è che a metà del volume c'è una pagina così ricca di errori che spezza il ritmo della lettura. Solo in alcune delle peggiori edizioni dei fumetti DC della Planeta DeAgostini si trovavano simili strafalcioni.