Moratti-Thohir: è la settimana decisiva per scrivere la storia dell'Inter

Creato il 02 luglio 2013 da Luciomormile @parla_di_calcio

In settimana è previsto un incontro tra il magnate indonesiano Erik Thohir e il presidente dell’Inter Massimo Moratti. Un incontro importante e delicato, perché di mezzo c’è il futuro dell’Inter. Non è un mistero come Thohir sia seriamente interessato al club, e non è un mistero, neanche, di come Moratti ci tenga al gioiello di famiglia. Ma, forse, è arrivato il momento di farsi da parte e lasciare il club a chi può investire in modo sostanziale. Inizialmente le quote per gli indonesiani dovevano essere vicine al 40%, ora si parla anche di maggioranza al 60%. Addirittura la Gazzetta Dello Sport non esclude che Moratti possa vendere tutta l’Inter. Il passo sarebbe epocale in ognuno dei tre casi. Il numero 1 interista ci dovrà pensare a fondo. E sa che non può sbagliare.

I nodi da sbrogliare sono almeno tre: primo fra tutti l’Inter non è un giocattolo con la quale fare soldi. O meglio, lo può anche essere ma in primo luogo è un club di calcio con tantissimi tifosi in giro per il mondo. Insomma caro Thohir, l’Inter è una cosa seria. A Moratti, però, il tycoon ha fatto una buona impressione, è apparso credibile, deciso e molto entusiasta di questa nuova avventura. Ora c’è da capire se il progetto è destinato ad essere valido anche in un lasso di tempo medio lungo. E soprattutto, quanti soldi Thohir ha intenzione di investire per i colori nerazzurri.

Un secondo punto sul quale ragionare è che Thohir e i suoi uomini non hanno mai lavorato nel calcio europeo. L’Inter e il calcio italiano sono tutt’altra cosa rispetto al D.C United (squadra americana nel quale Thohir è uno dei presidenti. E’ finita ultima nella MLS appena conclusa). Trovare dimestichezza con il calcio italiano non è semplice.

Terzo nodo che preoccupa Moratti è quello riguardante lo stadio. Uno dei punti focali per l’attuale patron neroazzurro, non è chiave per l’indonesiano che invece preferirebbe la riqualificazione dell’area adiacente a San Siro (Area Trotto). Moratti potrebbe anche accettare a patto che il progetto sia serio e intavolato anche con il Milan.

La settimana che è appena cominciata potrebbe portare stravolgimenti epocali nel calcio italiano, in particolar modo nel panorama Inter. Massimo Moratti è il “primo tifoso” e sa meglio di tutti quanto bene può fare all’Inter un magnate con un fatturato che, solo nell’anno 2012, si aggirava intorno sugli 8 miliardi. Cifre spropositate. In Indonesia lo chiamano “Sua Emittenza” perché è proprietario di riviste, radio, tv e ha messo in piedi “Mahaka” che è la più grande azienda editoriale indonesiana. Una Mondadori asiatica. Ma nel calcio, come nella vita, i soldi non portano a successi se non sono spesi e gestiti con dovuta grazia. L’Inter è una grande possibilità, ma anche un grande rischio. Moratti e Thohir continueranno a parlarsi per un club sempre più…Internazionale.


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