Contrordine. Non ci divertiremo se andremo avanti così. Le prime due vittorie aveva fatto pensare ad un Palermo leggero, soprattutto nella testa, che aveva un gran cuore e quindi poteva fare di tutto. Le ultime tre partite, invece, ci hanno consegnato una squadra nervosa, confusa e anche un po' prevedibile. Iachini ha ragione quando dice che Zamparini non gli ha fatto la squadra che voleva, ma se lo dice pubblicamente è solo l'inizio della fine. Un buon condottiero, e Iachini lo è, non deve fare capire ai suoi uomini che è insoddisfatto, perchè significa anche che non ha fiducia in loro. E se lo dice pubblicamente i giocatori più deboli perdono serenità e questo onestamente non agevola. Come il presidente non puo' bacchettare in continuazione l'allenatore, perchè gli fa perdere potere e considerazione da parte della ciurma. Iachini e Zamparini, invece di mandarsele a dire attraverso i media, si confrontassero adeguatamente e Iachini, se ritiene che questa squadra così com'è non ha un futuro, prenda le opportune decisioni. Con calma e serenità. Non sfogando il suo nervosismo sul campo e lasciando per ben due volte i giocatori senza una guida, soprattutto in una squadra che ha costruito, almeno nei concetti, a sua immagine e somiglianza. Tanto così facendo sarà Zamparini a "giocare" alla sua maniera. Riguardo alla campagna acquisti sarà dura prendere un buon giocatore se poi non gli dai l'ingaggio adeguato. Che generalmente è subordinato al valore del cartellino. Quindi mettiamoci in testa che oltre una spesa di 4-5 milioni difficilmente prenderemo qualcuno. Altro che 10-12 milioni di euro per Araujo. E comunque al momento c'è poco da fare.
di Angelo Morello
Fonte: facebook.com/angelo.morello