Tra le novità dell'ultimo periodo un album di figurine dedicato a Tex, una serie televisiva ambientata in redazione (o comunque qualcosa di simile), gli albi autoprodotti per le fumetterie in un caotico poutpourri di formati e prezzi, le miniserie a breve termine e la nuova serie regolare ideata da Claudio Chiaverotti dedicata a Morgan Lost.
Ma chi è questo Morgan Lost? Ucronia: esperimento mentale (o narrativo) con cui si ipotizzano esiti storici diversi da quelli che realmente si sono verificati. Siamo a New Heliopolis in un'epoca che all'apparenza potrebbe ricordare i '50 americani del secolo scorso contaminati da una massiccia dose di cultura egizia, tecnologie alternative e costumi sociali molto, molto diversi dai nostri (o forse no?).
Come già ho avuto modo di scrivere in altre occasioni reputo l'argomento serial killer ormai di scarso interesse, almeno narrativamente parlando. Ciò nonostante i primi due numeri dedicati alla nuova creatura di Chiaverotti mi sono sembrati ben scritti e abbastanza interessanti, vuoi per l'ambientazione originale, vuoi per la caratterizzazione grafica del personaggio abbastanza riuscita, vuoi per i personaggi sopra le righe, al momento l'intreccio è stato capace di intrattenermi nella giusta maniera. Interessanti anche le sequenze oniriche inserite durante la narrazione.
Anche graficamente Morgan Lost si rivela interessante. Belle le copertine divise in vignette, forse meglio quella del primo numero ma comunque d'impatto anche le due successive. Funziona anche la scelta di rendere tutto graficamente in toni di grigio e rosso, decisione artistica che in ogni caso avrei evitato di argomentare. Mi è sembrato di capire che la strana cromia rispecchi il modo in cui vede il mondo il protagonista, affetto da una particolare forma di daltonismo. Come spiegare allora la colorazione nelle sequenze in cui il protagonista è assente o non sta osservano la scena? Vabbè, questi sono dettagli di poco conto a mio avviso, l'importante è che nel complesso il risultato sia gradevole. Posso ammettere che al momento la serie ha catturato la mia attenzione come non erano riusciti a fare i recenti Lukas o Adam Wild per esempio, vedremo cosa Morgan Lost ci riserverà in futuro.