La moringa è un albero dalle mille virtù e grazie ad essa la scienza ha riscoperto un antico metodo per depurare l’acqua.
In particolare, nello studio, pubblicato sulla rivista scientifica Langmuir, gli scienziati hanno evidenziato come una sostanza peptidica presente nei semi di moringa sia in grado di attrarre i batteri presenti nell’acqua, riunificarli e farli precipitare sul fondo.
Gli alberi di moringa sono presenti soprattutto in aree molto remote del continente africano, in Asia e sull’isola di Madagascar.
Già nell’Antico Egitto i semi di moringa venivano utilizzati per risolvere il problema dell’acqua torbida. Partendo da questa conoscenza, i ricercatori della Penn State University hanno iniziato ad esaminare le motivazioni per cui ai semi di moringa potessero essere associati delle proprietà antibatteriche utili per purificare l’acqua.
Nelle zone dell’Africa e dell’Asia, che avrebbero bisogno di acqua potabile, la presenza dei semi di moringa è abbondante. Ecco quindi che il loro utilizzo permetterebbe di risparmiare denaro da utilizzare per altri progetti a favore delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo.
(fonte:http://greenme.it/)