Se invece non la smetti subito di dire queste cose, signorina, te ne do una che te la ricorderai per tutta la vita.Sbuffò Emi, girò i tacchi e andò in camera sua, si buttò sul letto e scrisse sul diario: Vorrei che Andrea (nella sua mente, ovviamente, Andreina) morisse!All’improvviso sentì una canzone, mai ascoltata prima: “Brutta”.La sua mamma l’aveva ripescata da You Tube per fargliela ascoltare e tirarla su di morale.Ci riuscì: Emi di colpo, come posseduta, decise di uscire. Si sistemò, era davvero molto carina altro che brutta, e si recò sulla spiaggia.Aveva un’aura particolare!In testa le rimase il motivetto della canzone, nello specifico la strofa che fa:“Qui nel tuo diario di nascosto leggo il tuo dolore solitario questo non è giusto non lo sai che siamo amici piangi e non ti accorgi che mi piaci E mi piaci tutta
Brutta ...”Arrivata sulla spiaggia, fu come se i suoi compagni la vedessero per la prima volta: Emi aveva un’aria diversa, era proprio bella quella sera, incantevole.Andrea, appena si accorse di lei, come un automa le si avvicinò e non la mollò più.Chiacchierarono, risero, ballarono, si divertirono alla faccia di Andreina che stava schiattando di gelosia.Approfittando di una distrazione di Emi, Andreina, che era davvero cattiva, con uno stratagemma attirò Andrea al largo, (lui aveva imparato a nuotare da poco, lei era una campionessa), e con tutta la sua forza lo annegò.Quella sera la luna più grande aveva creato una sorta di magnetismo che aveva reso Emi più bella e più affascinante del solito e aveva fatto in modo che il suo desiderio si avverasse.Il problema è che per la luna non esistono i sessi: per lei l’una Andrea valeva l’altro!
Lucia Immordino
BruttaEri una bambina la più stretta della scuola eri un'acciughina Oggi hai quindici anni e piangi sola chiusa in bagno per la festa del tuo compleanno
Tutti i tuoi amici guardano in salotto le altre fatte come attrici tu come un fagotto nello specchio non la smetti piangi e vedi solo i tuoi difetti.
Brutta ti guardi e ti vedi brutta ti perdi nella maglietta e non vuoi uscire più
Cresceranno i seni chi ti prende in giro sono dei ragazzi scemi Ma quelle risatine dietro sembrano pugnali piangi e ti si appannano gli occhiali e il rimmel si strucca brutta ti guardi e ti vedi brutta ti senti sola e sconfitta e non vuoi parlare più
C'è allegria di la in salotto e nessuno si domanda dove sei vanno via ma io ti aspetto con in mano questi fiori Per poterti dire: tanti auguri brutta”
Qui nel tuo diario di nascosto leggo Il tuo dolore solitario questo non è giusto non lo sai che siamo amici piangi e non ti accorgi che mi piaci E mi piaci tutta
Brutta Lo vedi che non sei brutta crescere è sempre una lotta la vita fuori ti aspetta ti aspetta insieme a me
http://www.youtube.com/watch?v=hVkzChYNKx8