MORTARA (pv). Il sindaco Facchinotti: “Anche noi sentiamo la crisi ma stiamo resistendo e quindi vedo il bicchiere mezzo pieno”.

Creato il 28 settembre 2015 da Agipapress
MORTARA (pv). "La marea di persone che ha invaso la città, secondo i dati ufficiali sono state circa 85.000 le presenze -, ritengo sia il giusto e meritato riconoscimento per tutti coloro che in prima persona o dietro le quinte lavorano alacremente per rendere la festa della nostra città, sempre più importante, sempre più accattivante”.  E' il post su Facebook del sindaco di Mortara, Marco Facchinotti che commenta la 49esima edizione della Sagra dell'Oca.  “Una boccata di ossigeno per le nostre attività commerciali, in un momento sicuramente non facile, una possibilità per le associazioni di volontariato per farsi ulteriormente conoscere, insomma una visibilità per tutti! – prosegue il primo cittadino di Mortara -. Come sempre non sono mancate nei giorni precedenti il grande evento, le consuete scaramucce, discussioni, polemichine, che in fondo sono anche il ... "condimento" della nostra Sagra". E le polemiche non sono certo mancate ultimamente nel capoluogo lomellino, balzato agli onori della cronaca nazionale per le vicende relative alla famosa partita di calcio "negata" a un gruppo di immigrati e che avrebbero provocato una richiesta di dimissioni del primo cittadino di Mortara da parte di un gruppo di parlamentari del PD.
"La polemica portata in Senato è stata magistralmente stroncata dal senatore Gianmarco Centinaio - spiega Facchinotti - il comportamento che io ho assunto nella mia città non è stato altro che quello di far rispettare le regole perché, per chi non lo sapesse, quel campo da calcio è di proprietà del Comune ma viene gestito da una società esterna quindi non è aperto a chiunque".
Il sindaco spiega che per aiutare la società calcistica che manda avanti il campo, il Comune versa un contributo annuo di circa 50.000 euro che comprende anche le spese di luce, acqua e gas: "Naturalmente sono soldi che mettiamo in bilancio, mi sembra dunque responsabile provvedere alla tutela e al rispetto delle regole – prosegue Facchinotti -. Le persone cui ho vietato l'uso del campo stanno comunque utilizzando un altro campetto che c'è da sempre ed è aperto a tutti".
"Di cosa stiamo parlando?!" sembrerebbe essere la risposta in termini concreti di un primo cittadino che applica solo un regolamento e non giudica, a suo dire, la scelta del collega Massimo Depaoli sindaco di Pavia che in risposta agli avvenimenti di Mortara ha aperto lo stadio Fortunati ai ragazzi in questione.
"A differenza di Depaoli io non giudico le scelte dei miei colleghi - prosegue Facchinotti - lui ha voluto aprire lo stadio per consentire loro di fare una partita, per me può farlo; io, ripeto, sono qui a garantire l'ordine e il rispetto delle regole".
Già assessore provinciale e poi consigliere provinciale di opposizione, esponente della Lega Nord, Marco Facchinotti da quando è diventato sindaco della “sua” Mortara si è trovato subito a dover fare i conti con una situazione di crisi generale che ha colpito anche la Lomellina ma a alla quale reagisce rispondendo con la parola “lavoro”.
"Anche noi come tutti sentiamo la crisi, grazie a Dio abbiamo una grossa azienda, la SIT, che si regge bene in piedi creando comunque posti di lavoro ed è una salvezza".
Con un po’ di fatica anche il commercio sembrerebbe riuscire a rimanere a galla tra negozi che chiudono ma altri che aprono: "E' un bilancio al pareggio - precisa Facchinotti - c'è un turn over abbastanza equilibrato, certo non fa mai piacere se un'impresa chiude. Quelli che risentono più della crisi sono i negozi storici che però si tengono in piedi grazie ad una clientela ormai consolidata; quindi,diciamo che nonostante le difficoltà vediamo il bicchiere mezzo pieno". Adesso la vera sfida di Mortara sarà legata proprio ai posti di lavoro, per non dover più impiegare le risorse comunali nel mantenimento di minori e madri senza un reddito. "La situazione sfratti è preoccupante - puntualizza il sindaco - tanta gente perde il lavoro e il Comune deve provvedere a queste famiglie e tutto ciò incide ovviamente in modo pesante sul bilancio comunale".

di Lara Morano