MORTARA (pv). Raddoppio della Milano-Mortara? Il sindaco Facchinotti: “Rinnovo atteso e necessario”.
Creato il 21 gennaio 2016 da Agipapress
MORTARA (pv). “Abbiamo assolutamente bisogno di un
sostanziale rinnovamento dei treni stessi con l’arrivo di nuove carrozze più
confortevoli e più adatte ad un trasporto normale in linea con i tempi”.
Commenta
così Marco Facchinotti sindaco di Mortara, la notizia del progetto di raddoppio
della linea ferroviaria Milano-Mortara (qui l'articolo), notizia che ha
trovato moderato ottimismo in Lomellina viste le promesse ventennali mai
realizzate.
Cautela quindi anche da Facchinotti che però saluta con favore questo
progetto di Regione Lombardia grazie al quale la città che governa con i suoi
circa 15mila abitanti, sarebbe protagonista di una “rivoluzione” nei trasporti
su rotaia prevista per il 2017.
Facchinotti spiega poi quali secondo lui dovrebbero essere le fasi intermedie,
altrettanto di rilievo, prima di arrivare al corposo e tanto atteso progetto.
A
tal proposito già alla fine di settembre 2015 Facchinotti, che aveva captato
dei rumors sul possibile reindirizzo dei nuovi treni utilizzati per Expo anche su
questa tratta ferroviaria, si era recato ad un colloquio con il presidente di Trenord,
Andrea Gibelli parlamentare della Lega Nord.
“Il mio incontro con Gibelli fu
molto produttivo in quanto indicò già da allora la tempistica reale di tutta
l’operazione – spiega Facchinotti -. Tanto per cominciare mi disse che per il
2016 erano previsti solo piccoli spostamenti di nuove carrozze rigenerate.
L’anno della svolta, invece, dovrebbe proprio essere il 2017”.
Oltre al
raddoppio della linea ferroviaria che naturalmente sarebbe salutato come la soluzione
di molte problemi, anche un sostanziale rinnovamento del parco treni.
“L’onorevole Gibelli – prosegue Facchinotti – mi disse che stava lavorando per
accordarsi con una ditta in grado di realizzare un treno completo nuovo con una
tempistica inferiore rispetto a quanto fanno le ditte tradizionali. Solitamente
per costruire un treno moderno ci vogliono 460 giorni. Con le moderne
tecnologie introdotte da questa ditta i tempi si accorcerebbero di circa 100
giorni. Aspettiamo quindi che tutto questo meccanismo virtuoso si metta in
moto”.
Mauro Depaoli