Da: Il Corriere Fiorentino
Un ragazzo di 17 anni di Cecina, Elia Barbetti, in gita scolastica a Milano per visitare l'Expo, è stato trovato morto giovedì mattina dopo essere precipitato dalla finestra della camera del sesto piano dell'Hotel Camplus Living Turro, dove alloggiava con la sua classe del Liceo Statale Enrico Fermi di Cecina (Livorno). Intorno alle 5 del mattino un vigilante dell'istituto di sicurezza privato Ivri ha chiamato il 112, segnalando la presenza del corpo senza vita del ragazzo. Il ragazzo condivideva la camera con tre compagni di classe che, quando è intervenuta la polizia, stavano dormendo. Sentiti dagli inquirenti, i ragazzi hanno riferito di avere fumato e bevuto nella notte. Il sopralluogo del pm Piero Basilone, che indaga assieme ad Alberto Nobili, ha confermato la presenza di droghe leggere nell'albergo. Il decesso dello studente sarebbe avvenuto intorno alle 3 di notte quando, secondo la prima ricostruzione, avrebbe aperto la finestra forse per prendere aria perché non si sentiva bene. A quel punto, avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe precipitato.
La classe era arrivata a Milano mercoledì sera, allo scopo di visitare l'Expo. Il ragazzo condivideva la camera con altri tre studenti che, quando è intervenuta la polizia, stavano dormendo.Gli studenti erano arrivati mercoledì a Milano e già oggi sarebbero dovuti ripartire per rientrare a Cecina (Livorno), dopo aver visitato l'Expo, meta del loro breve viaggio. È quanto si spiega dal liceo di Cecina frequentato dal 17enne morto. Due le classi della scuola - che riunisce liceo classico, scientifico e scienze umane - che erano partite per Milano. Stamani, si spiega ancora, la scuola è stata avvisata dai colleghi che accompagnavano gli studenti.
Il corpo è stato trovato nel cortile di una azienda vicina, adiacente alla struttura e separata da essa da un muretto alto circa 3 metri. A destare qualche perplessità sarebbe la distanza tra la verticale della finestra e il punto dove il cadavere si trova, dietro il muro, a una distanza di 7/8 metri in linea d'aria. Gli investigatori al momento non hanno fornito ipotesi sulla traiettoria seguita dal ragazzo nel suo tragico volo e su essa sono al momento in corso i rilievi e le indagini. Il cortile dove è finito il diciassettenne appartiene a un complesso industriale in corso di ristrutturazione, composta da una serie di aziende e uffici tra cui un paio di società di consulenza e di servizi.
"Siamo sconvolti, questi sono eventi tragici che segnano una comunità", commenta il sindaco di Cecina (Livorno) Samuele Lippi appena appresa la notizia. "Sono tutti ragazzi di quarta e quinta liceo - ha aggiunto il sindaco - quindi maggiorenni o poco meno, tutti motivati per questa gita all'Expo. Erano partiti con un solo pullman. Un momento di gioia trasformato in tragedia e niente che poteva far presagire questo terribile epilogo". Le due classi del liceo sarebbero dovute rientrare giovedì, dopo il pernottamento in hotel e la visita al sito espositivo.
La tragica vicenda ricorda in modo impressionante la fine di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni morto a maggio di quest'anno dopo essere precipitato da una finestra al quinto piano dell'hotel Leonardo Da Vinci di via Senigallia a Bruzzano, dove era in gita a Expo con la classe. Le indagini portarono alla conclusione che il ragazzo in tutta probabilità era solo al momento in cui precipitò nel vano nelle scale.