Luigi de Magistris, primo cittadino di Napoli, ha telefonato “alla mamma di Davide Bifolco, la signora Flora, per esprimere il suo cordoglio e la sua vicinanza, impegnandosi in prima persona, in qualità di primo cittadino, affinché sia fatta piena luce su quanto accaduto” e incontrerà nei prossimi giorni la famiglia. Oggi, in Via Cinthia, è previsto un presidio di solidarietà, nei pressi del luogo dov’è morto il giovane.
Intanto si inneggia contro le forze dell’ordine, e non solo a Napoli. Scritte contro la polizia, sono apparse anche su un muro in viale Carlo Felice a Roma; alcune anche pro Palestina, sarebbero una trentina i graffiti, tra questi, Repubblica ne riporta alcune: “Sbirri assassini pagherete anche Napoli”, “Acab”, “Boicotta Israle”, “Free Palestine”, Chucky sempre vivo il tuo ricordo”, “Ciao Chucky”, “Per sempre ribelli”, “Digos merde”, “Antifa sempre infami”.
Con con l’autopsia di Lunedì e la perizia balistica, molti nodi saranno sciolti e si inizierà a venire a capo, concretamente, alla questione. I carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli sono ora a lavoro per cercare di individuare eventuali telecamera attive nella strada dove si è consumata la morte del ragazzo e l’inseguimento; sfortunatamente le telecamere del Comune di Napoli non erano in funzione e quindi si spera di reperire filmati sporadici di telecamere appartenenti a negozi e strutture private adiacenti alla zona in questione.
Ilaria Cucchi: “Sono sconvolta dal pensiero che un ragazzino di 17 anni sia morto in quel modo. Sono sconvolta da quello che continua ad accadere e dal modo in cui ogni volta si cerca di deviare l’attenzione rispetto al fatto gettando fango sulle vittime. Mi auguro che per Davide non sia così”.
Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi: “Sono molto addolorata e colpita per questo fatto tremendo. Ogni volta è straziante. Possibile che non ci sia modo di fermare questa strage?”. “La dinamica andrà accertata, ma questi casi sono senza dubbio troppi, resto allibita ogni volta”, aggiunge. Alla famiglia di Davide, “posso solo mandare tutto il mio affetto”.
Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro: “La morte di un ragazzo, di un diciassettenne, è un dramma per la famiglia, per gli amici. Comprendo il dolore. Si accerteranno le responsabilità e sarà necessario verificare tutti gli aspetti sull’episodio, cosa che sta facendo la magistratura per questo ci vuole prudenza nei giudizi”. Per Caldoro “è anche il momento per confermare la stima ed il rispetto per il lavoro che fanno tanti ragazzi nell’arma dei Carabinieri, nella Polizia, nelle forze dell’ordine”.