Morte di un grande matematico

Da Bourbaki @bourbakis

Application of bifurcation theory.

 Dev'essere accaduto così, per una di quelle cose singolari che non si immagina mai possano degenerare in qualcosa di irreversibile. I giornali per una volta sono laconici:

Russian news agencies said Vladimir Arnold, who arrived in France about two months ago for medical treatment, was suddenly taken ill with peritonitis and admitted to a Paris hospital on Wednesday. He died the next day.

 Vladimir Igorevich Arnold è le copertine gialle dei libri della Springer-Verlag: Geometrical Methods In The Theory Of Ordinary Differential Equations, Bifurcation Theory And Catastrophe Theory, e tanti altri. Poi è la medaglia Fields, molti riconoscimenti, il matematico più citato.

 Ed è anche un insolito libro, Yesterday and Long Ago:

"My first recollections concern a village Red'kino near Vostrjakovo. It is June 1941. Sun is playing on the walls of a log house, resin from the pine logs fills the air and on the river Rozhaika shallow water shimmers over sandbars and blue dragon-flies hover."

 Il libro nacque in maniera un po' bizzarra. Durante uno dei suoi periodi di lavoro a Parigi, alla Dauphine University, Arnold ebbe un incidente in bicicletta a causa del quale per qualche mese soffrì di amnesia. Durante la convalescenza il suo dottore gli sconsigliò di concentrarsi sulla matematica. Così, il grande matematico, passò il tempo cercando di ricordare la sua giovinezza, i tempi della scuola, le storie divertenti di famiglia, qualche notevole storiella russa. Ne vennero fuori dei brevi racconti. Anche se la cosa più curiosa sta in ciò che quelle storie non raccontano. Arnold, di se stesso, non dice nulla, nulla di veramente profondo e interessante. Il suo genio è altrove, negli altri libri, tra pagine che sembrano così lontane dalla quotidianità.


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