Medico e giramondo, nel 1951 sulla “Poderosa” ha attraversato il continente con l’amico Ernesto
Il «Che» non era ancora il «Che», quando con Alberto Granado scorrazzava per il Sudamerica a bordo della «Poderosa», la motocicletta sulla quale nel 1952 i due amici, entrambi studenti universitari, scoprirono l’utopia.
Il nomignolo di battaglia con cui diventò l’icona rivoluzionaria della seconda parte del Novecento, Ernesto Guevara se lo sarebbe guadagnato più tardi, ma durante quel viaggio di nove mesi alla scoperta di un continente che i due diventarono adulti. Ma, secondo un’aforisma del Che, «senza perdere la tenerezza».
L’uno guidò insieme con Fidel Castro la Rivoluzione cubana, l’altro esercitò come medico, la professione per la quale aveva studiato insieme con l’amico.
La locandina del film "I diari della motocicletta"
Poi, su invito di quest’ultimo, nel 1961 si trasferì con la famiglia a Cuba, dove è morto all’età di 88 anni. A darne notizia è stato il figlio.
Gioviale, simpatico, alter ego dissacrante del Che, di Granado resta il formidabile ritratto cinematografico tracciato nei «Diari della motocicletta» da Walter Salles, che a interpretare Granado chiamò il suo connazionale Rodrigo de la Serna.
Fu Granado ad annotare nei diari i dettagli di una straordinaria avventura che permise ai due amici di scoprire, anche, un continente interiore, segnato da una profonda e indistruttibile amicizia: «Non mi ha mai dimenticato e io non ho dimenticato lui», disse nel 2005 alla BBC.–LaStampa.it
Sotto il film:”I diari della Motocicletta”
1952. Due giovani studenti universitari, Alberto Granado ed Ernesto Guevara partono per un viaggio in moto che li deve portare ad attraversare diversi paesi del continente latinoamericano. Quella che doveva essere un’avventura giovanile si trasforma progressivamente nella presa di coscienza della condizione di indigenza in cui versa gran parte della popolazione. Quel viaggio cambiera’ nel profondo i due uomini. Uno di loro diventera’ il mitico “Che” mentre l’altro sarà medico a Cuba.