Mosaico, Catanzaro nel Guinness dei primati

Creato il 28 maggio 2014 da Makinsud

La città di Catanzaro, capoluogo della Regione Calabria, conquista l’accesso nel prestigioso Guinness dei primati grazie ad un mosaico vetroso posto sul suo lungomare nel quartiere Lido e realizzato dall’Atelier dell’architetto Mendini. Un’opera colorata nelle tonalità del bianco, del verde e del blu e delle sue sfumature a voler richiamare i colori del mar Jonio sullo sfondo e degli spazi verdi circostanti per accompagnare in maniera più gradevole “la passeggiata” di Catanzaro Lido. Ma oltre ai colori del mosaico, la particolarità che gli ha garantito l’accesso nel Guinness dei primati sta nella lunghezza dell’opera che fa sì che possa essere considerato il mosaico più lungo al mondo: lo compongono 5 milioni di piccole tessere in materiale vetroso e brillante che si estendono per ben 1800 metri di lunghezza e per una superficie totale di circa 20 mila metri quadri, proprio in prossimità della facciata interna del muretto e dei varchi che consentono la discesa sulla spiaggia.

In particolare, sono ben nove i colori e i motivi del mosaico più lungo al mondo, realizzato grazie all’estro dell’architetto Mendini in occasione dei lavori di riqualificazione del lungomare di Catanzaro Lido che, in questi ultimi anni, ha assunto un volto ben diverso e più rispondente alle esigenze dei turisti e dei visitatori considerando il fatto che il quartiere Lido intende divenire il vero biglietto da visita della città capoluogo, in particolare nella stagione estiva.

Il mosaico più lungo al mondo, dunque, ha contribuito notevolmente a rendere più gradevole e decoroso il tratto di lungomare, in particolare nella zona Corace-Fiumarella, che in precedenza presentava un notevole degrado superficiale del calcestruzzo. Oltre al mosaico, poi, gli interventi di riqualificazione volti a fornire un importante restyling della passeggiata del quartiere di Catanzaro Lido, riguardano anche la sostituzione delle preesistenti ringhiere nelle discese a mare che hanno lasciato spazio ai più moderni pannelli in vetro e telaio inox, e con la sostituzione dei corpi illuminanti e l’installazione di ben cento nuovi impianti a led, ed anche la particolare attenzione dedicata alle aree verdi con la messa a dimora di piante e la cura dei prati e degli spazi verdi già presenti.


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