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Mosaico Media tra contestazione giovanile, guerra e sexploitation western

Creato il 07 aprile 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Con le fattezze del compianto Jordan Christopher, Jonathan è un quasi ventiquattrenne laureato e lavorante a New York come tassista che, contro tutto e tutti, non esita neppure a trattare piuttosto male i propri clienti.

Affiancato dal caro amico Winslow alias Robert Walden, coetaneo timido e impacciato

piccioni
con le donne che non ha mai avuto rapporti sessuali, fa di tutto, inutilmente, proprio perché questo faccia conoscenze femminili per consumare la sua prima volta.

Nel frattempo, però, incontra anche la ventiduenne Jennifer, che, con il volto di Jill O’Hara, finisce per andare ad abitargli vicino dopo aver lasciato gli studi e lavorato un periodo negli uffici; cominciando con lui un rapporto basato solo sul sesso, ma destinato a complicarsi nel momento in cui gli manifesta il desiderio di convolare a nozze.

Accade in Piccioni (1970) di John Dexter, rarità su celluloide al sapore di irriverenza contestatrice che, basata su un romanzo di David Boyer, è la romana Mosaico Media a recuperare dal dimenticatoio per renderla disponibile su supporto dvd italiano.

Rarità cui la label affianca anche Passaporto falso (1960) di Pierre Montazel, spy-movie

passaporto falso
in bianco e nero che ha per protagonista Eddie Constantine.

Spy-movie in bianco e nero in cui il mitico, futuro interprete del godardiano Agente Lemmy Caution, missione Alphaville (1965) concede anima e corpo a John Jarvis, terzo uomo che, da Parigi, viene messo sulle tracce del collega Marc Lemoin, misteriosamente scomparso dopo essere stato inviato a Lisbona per smascherare l’agente infedele che ha fatto uccidere più di un elemento dell’organizzazione per la quale lavora.

Una missione decisamente pericolosa, la più pericolosa della sua carriera, destinata ad essere tempestata di incontri con figure importanti da cui raccogliere indizi, loschi individui tutt’altro che forniti di buone intenzioni, catture e fughe che vedono coinvolta anche la bella Michèle, incarnata da Barbara Laage.

E, rimanendo sempre nell’ambito del bianco e nero, Mosaico propone anche Plotone d’assalto (1959) di R.G. Springsteen,

plotone d'assalto
ambientato nel pieno della Guerra di Corea, ma principalmente basato sulla vicenda sentimentale del tenente californiano Frank Davis, interpretato dallo Scott Brady che chiuse la sua lunga carriera con Gremlins (1984) di Joe Dante.

Infatti, lo vediamo ricordare il momento in cui conobbe l’infermiera Mary Ferguson alias Elaine Edwards, alla quale dichiarò il proprio amore, per poi rivederla di nuovo e venire a sapere, da lei stessa, che, ancora prima del loro incontro, già aveva dato il via ad un rapporto sentimentale con un medico della Marina.

Anche se il destino vuole che la donna finisca insieme ad altre quattro colleghe nelle mani del nemico, costringendo Frank e i suoi coraggiosi compagni d’armi a combattere duramente per portarla in salvo, prima che venga sbattuta in un campo di concentramento.

Ma, come di consueto, Mosaico non dimentica neppure di accontentare i fan dei più bizzarri e oscuri b-movie rispolverando

sperone selvaggio
Sperone selvaggio (1968), diretto dal Robert Lee Frost la cui assurda filmografia include, tra gli altri, House on bare mountain (1962) e Camp 7: Lager femminile (1969).

Trattasi di una pellicola d’ambientazione western il cui principale interesse, però, non è quello di porre in scena cowboy e duelli al sole, bensì fanciulle abbondantemente svestite e pretesti assortiti per mostrare sequenze di sesso piuttosto esplicite, se consideriamo il periodo di realizzazione del film.

Del resto, l’esile trama riguarda un giovane messicano che, dopo aver assistito impotente, a soli undici anni, allo stupro della sorella diciassettenne attuato da una banda di balordi, una volta cresciuto riesce a ottenere un impiego come garzone di stalla proprio presso il ranch del capo dei responsabili, spesso impegnato in orge insieme ai suoi compagni di scorribande.

Ovviamente, l’interesse del ragazzo, che non esita a rapire la moglie dell’uomo, è ottenere vendetta per ciò che accadde alla consanguinea, in seguito toltasi la vita per la vergogna.

Non rimane che augurarvi buona visione!   

Francesco Lomuscio


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