Alcuni animali sono in grado di percepire l'orientamento del campo magnetico terrestre. E' un sistema ormai ben collaudato da molte specie, e utilizzato per orientarsi durante spostamenti sulle lunghe distanze. Salvo rare eccezioni, questa bussola magnetica ha sempre funzionato negli ultimi milioni di anni, e da diverse decadi ammalia la scienza.
La domanda che ci si è posti subito dopo aver scoperto questo "senso del magnetismo" è se anche l'essere umano potesse essere in grado di fare altrettanto. Finora, tuttavia, nessuna prova degna di questo nome è stata prodotta per dimostrare che anche l'uomo può percepire il campo magnetico terrestre.
Un recente studio pubblicato su Nature Communication sembra però fornirci qualche indizio.
Sia piante che animali sono dotati di proteine chiamate criptocromi, che svolgono importanti funzioni per l'organismo. Sono, ad esempio, coinvolte attivamente nel nostro ritmo circadiano, ma in alcun animali hanno la capacità di far percepire campi magnetici locali o globali.
Tra questi animali c'è anche il celebre moscerino della frutta (Drosophila melanogaster). Sebbene non si abbia alcuna informazione su come possa funzionare la bussola magnetica animale, si è ormai certi che i criptocromi siano coinvolti nella lettura del campo magnetico terrestre, e che i moscerini privati di queste proteine non sono in grado di allinearsi con il campo magnetico.
"Abbiamo sviluppato un metodo per studiare il reale meccanismo che sta dietro all'abilità di percepire il campo magnetico dei moscerini...possiamo inserire all'interno del moscerino delle proteine prelevate da altri animali, e chiederci 'queste proteine sono realmente dei sensori magnetici?'" dice Steven Reppert, della University of Massachusetts Medical School.
Reppert ha ideato un esperimento per verificare se anche i criptocromi umani possano avere le potenzialità di percepire il magnetismo terrestre: ad un moscerino privato dell'abilità di percepire i campi magnetici sono stati inseriti criptocromi umani. Muniti delle nostre proteine, i moscerini hanno recuperato completamente la loro capacità di sentire il magnetismo.
Il fatto che i moscerini possano tornare a percepire il magnetismo grazie ai nostri criptocromi apre il campo all'ipotesi che anche l'essere umano possa rilevare la presenza di campi magnetici. Non c'è ancora nulla che possa dimostrarlo, ma è un'ipotesi che merita di essere presa in considerazione.
Di certo non sarà semplice comprendere se effettivamente l'essere umano sia dotato di una bussola magnetica. Come in ogni situazione controversa, c'è chi dice che sia impossibile, e chi tende a spingersi oltre al confine del dimostrabile. Reppert si schiera tra gli ottimisti: "Sarei sorpreso se non fossimo dotati di questo senso; viene utilizzato in molti animali. Credo che il problema stia nel capire come lo usiamo".
I criptocromi sono delle flavoproteine sensibili alla luce blu scoperte negli anni '80 nell'arabetta comune (Arabidopsis thaliana), una piccola pianta utilizzata spesso come organismo modello.
Sebbene quasi tutti gli animali e le piante sensibili alla luce siano dotati di criptocromi, il ruolo di queste proteine è ancora poco compreso. Nel regno vegetale, i criptocromi reagiscono alla luce blu facendo crescere le piante verso una sorgente luminosa, oltre ad essere molto importanti per il mantenimento del ritmo circadiano.
Anche negli animali i criptocromi giocano il loro ruolo nel ritmo circadiano e nella percezione della luce blu, e sono parte del meccanismo di rilevamento dei campi magnetici, ma molti dettagli sul loro funzionamento ancora sfuggono alla scienza.
Nel video, il team del programma "Perfect Predators" di Discovery Channel segue gli squali limone per mettere alla prova la loro capacità di percepire il campo magnetico terrestre.
Human eye protein senses Earth's magnetism