La mostra si terrà a giugno presso la libreria "Le Sorgenti" in corso Cavour 75 a Bolsena.
Perché la scelta di questa tipologia di stampa?Perché consente di recuperare un certo tipo di “manualità” in campo fotografico, oggi che impera il digitale (e sebbene le foto di partenza siano quasi tutte realizzate con fotocamere digitali…), e anche perché si ottengono stampe che sembrano “senza tempo”, non legate al contingente quotidiano. L’emulsione sensibile (ottenuta da ferricianuro di potassio e ferro ammonio citrato) è creata partendo da chimici puri e stesa manualmente su carta da acquarello; i negativi in formato A4 sono ottenuti con la stampante inkjet (stampa su fogli di acetato) e, messi a registro con i fogli sensibilizzati, sono esposti al sole: i raggi UV compiono il miracolo della creazione dell’immagine positiva. Il blu della stampa originale in genere viene virato grazie a bagni in sostanze contenenti tannino: nel mio caso ricorro al caffè solubile. In tal modo di ottengono toni che vanno dal blu “avio” al marrone, al quasi nero.Spero che queste mie immagini, volutamente di piccolo formato (anche per motivi tecnici, di gestione dell’intero processo), rendano appieno la mia passione per questa terra e le sue meraviglie, che vanno conosciute e soprattutto protette affinché anche le generazioni future possano goderne.