Opera di Akira Fujimoto
Akira Fujimoto arriva a Lucca Comics & Games dal 28 ottobre al 1° novembre, dopo i successi ottenuti in Giappone. Grazie allo sforzo organizzativo dell’Associazione Ochacaffè si potranno finalmente ammirare alcuni dei suoi lavori per la prima volta in Italia. Nella serie di opere che verrà esposta al Japan Palace, a fianco di lavori di Supercell e Aki Akane, Fujimoto sviluppa il tema “RE-COD (re-symbolization)”, esprimendo attraverso vari media e vari tipi di arte i propri concetti. Queste opere d’arte vengono concretizzate rielaborando icone della cultura giapponese, disintegrate e ristratificate in modo da essere appena riconoscibili. I protagonisti sono proprio una serie di personaggi nipponici con la natura individuale di miti globali assoluti, conosciuti nei cinque continenti, una traslazione di simboli che già racchiude un significato. Fujimoto li raschia, ne accumula i significati stravolti per caricarli di altri valori, e produce così opere multilivello che acquisiscono spessore emotivo per chi le ammira. Se un’opera d’arte è un’interfaccia che crea un’espressione dalla ricostruzione di ciò che si vede sulla tela, ora che le metafore cambiano velocemente per rincorrere mode e stili sempre più vorticosi, Fujimoto crea arte come espressione artistica utilizzando la compressione fenomenica al posto degli strumenti tradizionali dell’artista, con l’uso di icone pop al posto dei colori. Un’evoluzione della teoria superflat di Murakami o una visione parallela e discordante? Fujimoto Akira espone regolarmente in gallerie in Giappone e in altri paesi dell’Asia, e collabora con marchi americani come designer. E’ uno dei fondatori del progetto LeeBIRTH e viene per la prima volta in Italia grazie all’amicizia con DJ Shiru di Ochacaffè. Per approfondimenti sull’artista, consulta il sito di Ochacaffè.