Mostra di Robert Doisneau ‘Paris en Liberté’ a Roma

Creato il 07 gennaio 2013 da Witzbalinka

Negli anni compresi tra il 1934 e il 1991, il fotografo Robert Doisneau ha scattato migliaia di immagini della Ville Lumiére, delle quali si possono ammirare circa 240 in occasione della mostra che Palazzo delle Esposizioni ha inaugurato lo scorso 29 settembre 2012.
La mostra conduce il visitatore attraverso il tempo, recuperando l´immagine che la città ha offerto al suo occhio esperto nel corso degli anni, registrando tutto quello che è successo, momenti fugaci che sono passati davanti alla sua macchina fotografica.


Dalle passeggiate attraverso i giardini della città, lungo la Senna, le strade, attraverso la periferia e nei bistrot, fino alle gallerie d´arte e alle inevitabili  grandi case di moda, il tutto in un tempo apparentemente congelato per gli spettatori di questa mostra che riporta indietro a quei tempi in un viaggio temporale che si fa testimonianza di un’epoca.

I protagonisti che sono intrappolati nel ruolo assegnatogli da queste immagini non sono grandi modelli e le situazioni elaborate, dal momento che ognuna di queste immagini in bianco e nero è stata scattata spontaneamente in luoghi di tutti i giorni e nelle strade della Ville Lumiére. I protagonisti delle sue foto sono uomini e donne, bambini, professionisti, amanti e animali vengono ritratti con il loro modo di essere.

La sua Parigi è umanistica e reale. Dicono che non ci sia stato nessuno che sia riuscito a comunicare meglio la quotidianità espressa dalle sue foto, una realtà che accompagna i parigini giorno per giorno e che trasmettono inavvertitamente alla sua macchina fotografica.

Oggi Rober Doisneau è un noto fotografo e il suo lavoro non manca in molte importanti mostre internazionali, ma è sempre stato considerato uno dei grandi fotografi del Novecento.

Ha iniziato la sua carriera in giovane età, dopo la laurea presso l´Ecole Estienne, per poi iniziare a lavorare con un´agenzia di pubblicità incaricata di promuovere le aziende farmaceutiche. La sua passione per la fotografia lo ha portato a lavorare presso la Renault nel 1934 come fotografo ufficiale, ma cinque anni più tardi divenne freelance e iniziò a collaborare con più aziende, tra le quali l´agenzia Rapho a partire dal 1946.

Nel 1974 la galleria Chateau d´Eau di Toulusse presenta una mostra del suo lavoro, evento che sancisce il suo ingresso nel grande nel mondo dell´arte, e più specificamente, della fotografia.

La sua scena iconica, Parigi, è stata l´innesco perché il suo lavoro facesse il giro del mondo. Questa mostra, che può essere visitata a Roma fino al 3 febbraio, raggiunge la Città Eterna solo dopo essere passata attraverso varie città in tutto il mondo.
Parigi era il punto di partenza, naturalmente. La mostra è stata mostrata all´Hotel de la Ville, per poi passare al Mitsokoshi Museum di Tokyo e al Museo Ikesan di Kyoto. Dopo il passaggio della collezione da Roma, la mostra aprirà i battenti a Milano, presso la Spazio Oberdan.

La mostra delle immagini del fotografo francese sono completate da diversi eventi legati a Parigi e fa parte di una serie di cinque mostre sui grandi fotografi del Novecento in programmazione a Roma.

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