La mostra in questione si articola lungo il periodo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando cioè il neorealismo italiano acquisiva coscienza dei propri mezzi e dei propri limiti, maturando da una mera ricerca formale ad una analisi più profonda della realtà quotidiana, non slegata da un rinnovamento delle tecniche espressive.
L’esposizione si esprime su due temi paralleli:
- l’opera degli autori del Circolo, che fu leggermente diversa rispetto alle ricerche eseguite dagli altri fotografi italiani, sia per il territorio, già di per sé anomalo, della città lagunare, sia per la quasi totale assenza di ferite sociali causate dalla guerra
- l’opera di alcuni tra i più importati fotografi italiani, che narrano le profonde trasformazioni della società italiana avvenute dopo la fine della seconda guerra mondiale fino al boom economico degli anni ’60.
ECHI NEOREALISTI NELLA FOTOGRAFIA ITALIANA DEL DOPOGUERRA
Palazzo Grimani
Castello 4858 (vicino a Campo Santa Maria Formosa, ingresso da Ruga Giuffa)
Fino al 30 settembre 2012