Oggi sono felice e orgogliosa di scrivere questo post. Molte testate e giornalisti hanno speso bellissime parole sulla mostra fotografica personale di Ennio Tullo, pilastro di H&P, che ho curato presso la CoArt Gallery di Corato, ma di cui non avevo avuto occasione di parlarne qui “in casa”. Nelle stanze della galleria – luogo nato per dare uno spazio fisico all’arte e presentarlo quale elemento di rottura e stravolgimento rispetto a tutto ciò che è esistito in precedenza – le immagini hanno immerso lo spettatore in un viaggio emozionale attraverso visioni e ricordi di Tullo. Scelte tra quelle che sono parte di photo vogue – canale di vogue.it – le foto narrano di visioni e ricordi lontani che appartengono a un tempo effimero eppure comprensibile. Il percorso tracciato dall’artista è la storia emotiva che si fa materica nei giochi di luce, nell’astrazione delle forme, nella contemplazione dell’istante che suggella il vero significato della fotografia: raggiungere l’eternità attraverso il momento (Henri Cartier-Bresson). La mostra non segue, infatti, un unico tema; il fil rouge è segnato dall’apparente estemporaneità che si anela nella forza del dettaglio, nelle sfumature cromatiche e nei movimenti addensati nell’eternità di un istante.
La fotografia per Ennio Tullo passa attraverso l’arte, quella che ha respirato e vissuto sin da bambino seguendo gli insegnamenti di papà Nicola, pittore e insegnante di figura. Fotografa con la stessa curiosità tutto ciò che incontra e vive: dal ritratto alle immagini di nudo – a volte morbide e romantiche, a volte più dure e provocatorie – proseguendo per lo street style, la Fine Art, i paesaggi e la fashion photography. Tullo inizia a esporre i suoi primi lavori prima a Corato, sua città natale, poi a Roma e Milano. Nel 2012 è stato selezionalo dal portale Olafhoto per essere accanto ai più grandi fotografi del mondo. Di lui si è interessato anche la rivista VOGUE pubblicando ad oggi oltre 100 scatti sul suo portale, di cui una fotografia quest’anno selezionata tra i “best of” e un’altra scelta come copertina del portale. Nel 1996 fonda l’agenzia pubblicitaria STUDIOXDESIGN con cui ancora collabora in qualità di fotografo. Perfeziona la sua vena studiando e sperimentando il problema dell’immagine e della sua comunicazione e i suoi scatti a volte creano polemiche nel tentativo di denunciare vizi e virtù che gli italiani preferiscono nascondere.
Per tutti voi followers, ecco le foto rappresentative di un’esperienza straordinaria nel mondo della fotografia. Un ringraziamento particolare a CoArt Gallery: Alexander Larrarte, direttore artistico e curatore indipendente, Giuseppe D’Introno, Simona Cifarelli, Attilio Piccarreta e Vincenzo Mascoli.
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