Riferimento fondamentale dell’illustrazione libraria e satirica ottocentesca il primo, protagonista assoluto della satira italiana il secondo, Rops e Mannelli condividono una dimensione figurativa dal potente impianto simbolista dove una fantasmagoria di visioni allucinate, spesso accese da un vitale erotismo, si alterna a dolenti quanto delicate meditazioni esistenziali, così svelando una condivisa attenzione per la natura umana che, mentre cattura appieno l’impressione psicologica e il carattere dei tempi, trascende le rispettive epoche, le loro cronache, i nostri vizi e le nostre virtù. Il corpo, reso con un’attenzione maniacale per il mezzo espressivo che ha portato i due artisti anche a sviluppare nuove tecniche esecutive, è l’assoluto protagonista visivo delle rispettive opere: un corpo mostrato in una fisicità spesso perturbante, che Mannelli e Rops impiegano magistralmente per disporre l’osservatore come alle soglie di una dissezione materiale nel corso
della quale, solo a fissare meglio lo sguardo, quanto infine risulta è l’anatomia dello spirito in atto. Superato l’atrio della galleria dove campeggiano due lavori iconici di Rops e Mannelli, nella sala espositiva centrale il visitatore viene travolto dall’intensità dell’opera complessiva degli artisti, alternati tra loro al fine di rendere evidente l’affinità esistente tra le rispettive poetiche. La mostra prosegue quindi in una peculiare camera oscura dove l’atmosfera di un antico gabinetto di stampe si fonde con quella di un locale underground, per svilupparsi ulteriormente lungo le pareti della Libreria Philobiblon in un dialogo sorprendente con alcuni tesori bibliografici selezionati appositamente per l’occasione, tra cui una preziosa copia di quel Compendium Maleficarum che, in maniera più o meno evidente, viene citato in diverse opere esposte.
Incantazioni – Anatomie dello spirito Rops+Mannelli
a cura di Luca Arnaudo e Matteo Ghirighini
PHILOBIBLON GALLERY, via Antonio Bertoloni, 45 (zona Parioli), 00197 Roma – Italia
20 febbraio – 20 marzo 2015 Inaugura venerdì 20 febbraio 2015, dalle ore 18
Orari: Lun-Ven 10-13 e 15-18. Ingresso Libero
contatti tel +39.06.45555970 fax +39.0645555970 ;
http://www.philobiblon.org
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GLI ARTISTI
Félicien Rops (Namur, 1833 – Essonnes, 1898) è considerato tra i più importanti artisti dell’Ottocento. Pittore, incisore, disegnatore, a Parigi entra in contatto con letterati del calibro di Charles Baudelaire, Stéphane Mallarmé, Barbey d’Aurevilly, dei quali illustra molte opere, divenendo un punto di riferimento del movimento simbolista: di lui, oltre agli autori appena citati, scrive in maniera entusiasta Joris Karl Huysmans. I lavori di Rops sono stati esposti in tutto il mondo, spesso in combinazione con quelli di artisti come Edvard Munch, James Ensor, Oskar Kokoschka, oltre a risultare raccolti presso il museo dedicatogli dalla città natale Namur. Link d’interesse: Musée Félicien Rops, Namur (http://www.museerops.be/index.en.html)
Riccardo Mannelli (Pistoia, 1955 – vive a Roma) è tra i protagonisti della satira e dell’illustrazione italiana sin da quando, negli anni Settanta, partecipò alla fondazione del Male. Tagliente commentatore visivo sulle prime pagine dei principali giornali nazionali, da Repubblica a Il Fatto quotidiano, Mannelli ha sviluppato una forma di disegno sontuosa, combinata al colore con inattese profondità. Nell’intensa attività espositiva dell’artista si segnalano più di recente la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia, una personale al Festival dei Due Mondi di Spoleto per la cura di Vittorio Sgarbi, la doppia personale con Jan Saudek presso il castello angioino di Monopoli. Link d’interesse: Canale Rai Cultura, Ritratti d’artista. Riccardo Mannelli (http:// www.arte.rai.it/articoli/ritratti-dartista-riccardo-mannelli/16709/ default.aspx)