Allo spazio FORMA (piazza Tito Lucrezio Caro 1) è possibile visitare fino al 20 novembre la formidabile accoppiata di mostre Lartigue-Schnabel. La serena, lunga e singolare vita del fotografo francese Jacques Henry Lartigue, da molti considerato uno dei pionieri della fotografia di moda e di costume, è riflessa nella mostra "La scelta della felicità", che presenta un'ampia selezione dei lavori dell'artista corredata da pagine del suo celebre diario: donne e uomini sorridenti ed elegantemente vestiti, momenti quotidiani di una borghesia intenta a costruirsi tenacemente un proprio angolo di felicità, immagini di straordinaria qualità da uno dei grandi maestri della fotografia.
Una tipica immagine di Jacques Henri Lartigue
Julian Schabel, pittore, regista e fotografo newyorchese, artista a tutto tondo, ha ripreso per molti anni utilizzando una Polaroid panoramica del 1970 (di dimensioni simili a un frigorifero) che produce immagini "grandi" sia in termini di dimensioni che di spessore artistico. Nella mostra che si intitola semplicemente "Polaroids" si susseguono 80 stampe a colori e in bianco entro, alcune sovradipinte dopo la stampa. Sono ritratti parenti, amici, quadri dell'artista, soggetti ritratti quasi distrattamente che ci permettono di camminare sul confine tra mondo pubblico e privato dell'artista.Una Polaroid di Julian Schnabel
La Galleria Pack (Foro Bonaparte 60) ospita fino al 7 gennaio 2012 l'imponente raccolta "Holy Works" del controverso fotografo statunitense di origini honduregne Andres Serrano. Serrano, che in passato ha scandalizzato ed è stato tacciato di blasfemia con opere come "Blood and semen" dove venivano utilizzati sangue e liquido seminale fino al celebre "Piss Christ" (fotografia raffigurante un crocifisso di plastica immerso in un bicchiere contenente urina dell'autore).Le opere in mostra alla Galleria Pack invece rappresentano il tentativo di Serrano di proporre una personale rilettura dell'iconografia religiosa medievale e rinascimentale e sono fotograficamente interessanti a prescindere dalle proprie convinzioni.Una delle immagini di Serrano della raccolta "Holy Works"
Dopo il trittico di mostre milanesi, inaugura a Torino il 26 novembre al Museo di Scienze Naturali (via Giolitti 36) "Les doigts pleins d'encre", esposizione che ripercorre 40 anni di carriera fotografica del parigino Robert Doisneau, celebre al grande pubblico per la foto del 1950 "Bacio davanti all'Hotel de Ville". La mostra torinese, che sarà inaugurata da Clementine Deroudille, giornalista e nipote del fotografo, propone il tentativo di Doisneau di ricreare attraverso le immagini un mondo gentile, piacevole, tenero, in qualche modo a misura d'uomo. L'esposizione sarà visibile fino al 15 gennaio 2012.
Robert Doisneau, "Bacio davanti all'Hotel de Ville", Parigi 1950
Il 2011 fotografico si chiude col botto. Il 3 dicembre apre i battenti al Macro di Roma Testaccio (Piazza Giustiniani 4) la nuova grande personale di Steve McCurry, fotografo di National Geographic icona del reportage mondiale, autore di scatti notissimi come il celebre ritratto di bambina afghana del 1984. la mostra di Roma proporrà 200 immagini molte delle quali inedite. Assolutamente da non perdere e visibile fino al 29 aprile 2012.Steve McCurry, ritratto di bambina afghana, 1984