L’Eternauta sceneggiato da Héctor Oesterheld e disegnato da Francisco Solano López a Spazio Tadini, a cura di Michele Ulisse Lipparini.
dal 27 settembre al 25 ottobre 2014
ingresso da martedì a sabato dalle 15 alle 19
Inaugurazione sabato 27 settembre dalle ore 18:00. L’Eternauta è una di quelle opere che diventa icona e simbolo, la cui fama supera persino quella degli autori, un’opera pregna di storia, di urgenza, di visionarietà, o meglio, anzi, peggio, di visione profetica. E non è il solo nero dell’inchiostro a vergare quelle pagine, fissandole nella storia per l’eternità, ma anche il rosso del sangue di Héctor Oesterheld, delle sue 4 figlie, e delle decine di migliaia di morti e desaparecidos delle dittature latinoamericane. Una storia che prende a prestito la fantascienza per trasformarla in fantapolitica, pubblicata fra il 1957 e il 1959 sul settimanale Hora Cero, e mantiene una capacità evocativa che non risente dell’invecchiamento fisiologico che ammanta un’opera di oltre mezzo secolo; la paura come strumento di controllo, il senso di claustrofobia e di predestinazione che trasudano dai testi trovano conferma nel tratto magistrale di Francisco Solano López, plumbeo e asfissiante nella predominante quantità di piani ravvicinati, inquietante nella raffigurazione degli invasori alieni, alieni ma non troppo dissimili da noi, un tratto che semina incertezza nell’apparente e sottile fuori fuoco (c’è da chiedersi se il disegnatore avesse avuto fra le mani una copia di Slightly out of focus, diario/romanzo di Robert Capa sulla sua partecipazione come fotoreporter alla Seconda Guerra Mondiale, pubblicato nel 1947). Per la prima volta, oltre cento tavole originali di questa pietra miliare della Nona Arte, riproposta in Italia dalla 001 Edizioni, in una versione che ne restaura il montaggio com’era stato concepito, saranno visibili e acquistabili a Milano, nelle sale di Spazio Tadini, in collaborazione con Pietro Alligo, fra il 27 settembre e il 25 ottobre 2014.