Siamo al Fortebelvedere, e qui, che il tempo sia limpido o tempestoso, lo spettacolo è sempre assicurato. Riaperto dopo 5 anni, torna ad essere casa del contemporaneo ospitando fino al 13 Ottobre la mostra “L’Anima e la Materia”, eccezionale lavoro di Zhang Huan, artista cinese, le cui opere si fondono con un sapore orientale dal gusto Tibetano.
I tre volti scolpiti, due del Buddha, uno dello stesso artista aprono lo sguardo del visitatore a riflessioni su quel comune desiderio di sacro che accompagna la storia dell’umanità, dove le immagini che evocano il mistico, sono più che mai dipendenti dalla materia, dunque sono umane anch’esse. Ma nella rinnovata fortezza medicea troviamo sculture esposte anche di Cenere, bronzo e marmo bianco. Tornano le divinità e le figure spirituali di riferimento dell’artista, Confucio, Gesù, Buddha, insieme all’uomo, all’eroe della vita quotidiana e alla natura.
Con Zhang Huan, uno dei massimi protagonisti dell’arte dei nostri giorni, ritorna l’uso della cenere, questa volta stesa su grandi tele di lino dove prende forma un’evanescente Ultima Cena, in relazione con la scena di Confucio che insegna ai suoi seguaci.
Grazie all’apporto del lavoro di questo grande artista cinese si aggiunge complessità e interesse ulteriore alla dialettica tra antico e contemporaneo, tra passato e presente, tra occidente e oriente.
Mariangela Grippa
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