Nella gara d’apertura della stagione 2016, Jorge Lorenzo porta immediatamente a casa la prima vittoria! Secondo uno splendido Dovizioso, chiude il podio Márquez. Solo quarto Rossi.
#QatarGP podium:
2. #AD04 1. #JL99 3. #MM93 pic.twitter.com/Vh2rQ1JVqH
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La gara
La prima dell’anno si svolge nella suggestiva cornice notturna del Qatar. Jorge Lorenzo, sulla falsariga della passata stagione, parte in pole position, Rossi conferma il suo rapporto non proprio amoroso con le qualifiche e inizia dalla quinta posizione. Scattato il semaforo verde, Lorenzo non esita a portarsi in prima posizione, pedinato dalle due Ducati di Iannone e Dovizioso. Quintetto chiuso da Rossi e Marc Márquez. Come un fulmine a ciel sereno, le Rosse di Borgo Panigale si fiondano sulle due prime posizioni, nel tentativo di imporre il ritmo. I magnifici cinque passano gran parte della prima parte di gara attendendo e studiando lìevolvere della situazione, verificando, soprattutto, la tenuta dei nuovi pneumatici targati Michelin. Nel corso del quinto giro Iannone, in bagarre con il compagno di squadra, peccando di lucidità, perde il controllo dell’avantreno finendo fuori pista. DesmoDovi assume il controllo della gara, ma, dopo circa 3 giri, Lorenzo si rende autore di un sorpasso impeccabile e mirato che non lascia spazio a reazioni o controsorpassi. Nella fase centrale della gara, i magnifici 4 dettano, chiaramente, il ritmo girando su tempi molto simili, non riuscendosi ad avvicinare l’un con l’altro. La scossa è lanciata da Márquez che, ritenendo i tempi maturi, si fionda all’interno di Dovizioso, compiendo il sorpasso. Dovizioso non demorde e, nel corso dell’ultimo giro, disegna un incredibile quanto splendido sorpasso ai danni del Cabroncito; autore di un sorpasso d’antologia, Dovi sbatte la porta in faccia allo spagnolo in più occasioni, chiudendo, meritatamente, in seconda posizione. Senza troppi probelmi, giovandosi della bagarre tra il secondo ed il terzo, Jorge Lorenzo taglia il traguardo in prima posizione.
Finale da paura con #Dovi che risorpassa #MM93 e va al secondo posto. #VR46 cerca il podio #SkyMotori pic.twitter.com/ZpquypQIuR
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L’analisi
Ad oggi, considerata l’unica gara disputata, più che di analisi dovrebbe parlarsi di sensazioni. Muovendo da tale premessa, si deve iniziare elogiando il lavoro svolto dalla Ducati. La casata di Borgo Panigale pare, ad oggi, aver raggiunto significativi innovamenti, da vari punti di vista. Tenendo fermo lo storico punto di forza (la velocità di punta), si è lavorato anzitutto sulla stabilità in pista della moto. Il tutto giova, ovviamente, all’attitudine della stessa ad esser competitiva in gara. Si vedano le prestazioni dei due ducatisti: a parte l’errore (frutto d’impazienza e veemenza), la prestazione di Iannone, fino al cruciale evento, è stata impeccabile; lo stesso dicasi per Dovi che, non solo, è riuscito a tener testa a mostri sacri quali Lorenzo, Márquez e Rossi, ma, nel momento di maggior difficoltà, è stato messo nelle condizioni di tirar fuori gli artigli e riprendersi la seconda posizione.
Molto posititiva la prima ufficiale delle due Yamaha. Lo conferma sia lo straordinario weekend di Lorenzo (che mette a segno il primo double della stagionne: pole e vittoria), sia la prestazione di Valentino. Il quarto posto di Rossi, non si dica il contrario, delude. Continua a soffrire le qualifiche, si dimostra leggermente inerte nella fase centrale della gara e commette un errore a sei giri dalla fine che, di fatto, ne ostacolerà le speranze di rimonta. Errori (se tale possono definirsi) del pilota! Il passo gara, in realtà, è stato per ampi tratti pari a quello dei suoi predecessori.
Cielo meno terso in casa Honda: la moto è parsa carente in termini di velocità, evidente è stata la difficoltà di Márquez nel duello contro Dovi. Potrebbe, si ripete, trattarsi di una semplice impressione o di un episodico avvenimento. Il tempo ne darà atto.
ORDINE D’ARRIVO e CLASSIFICA PILOTI:
1 JORGE LORENZO (Yamaha) 25
2 Andrea Dovizioso (Ducati) 20
3 Marc Márquez (Honda) 16
4 Valentino Rossi (Yamaha) 13
5 Dani Pedrosa (Honda) 11
6 Maverick Vinales (Suzuki) 10
7 Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech 3) 9
8 Bradley Smith (Monster Yamaha Tech 3) 8
9 Hector Barbera (Avintia Racing) 7
10 Scott Redding (Octo Pramac) 6
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