Per il resto condivido in pieno l'articolo pubblicato sul sito della fiera, riporto la parte più interessante: Il mondo delle due ruote è fatto di tante passioni e, per provare a coinvolgerle tutte abbiamo messo in piedi numerose iniziative e molti appuntamenti sia all’interno dei padiglioni che nelle aree esterne, collaborando con le più importanti realtà di settore e non. Per il prossimo anno speriamo di fare ancora meglio”.
Una delle carte vincenti di Motodays 2013, sia per gli ampi spazi a disposizione sia per il clima (quest’anno non troppo clemente) è stata la Riding Experience, che ha permesso ai visitatori di salire in sella alla moto dei sogni (KTM, BMW, Yamaha, Honda, Suzuki, Harley-Davidson e Triumph) dopo averla fotografata negli stand per un giro nelle aree demo o per un una gita “on the road” fuori dai padiglioni di Fiera.
Le aree esterne hanno attirato migliaia di persone, rimaste a bocca aperta davanti alle evoluzioni degli stunt più famosi del mondo, ai salti al limite della fisica dei freestyler più scatenati e alla rievocazione della 6 Giorni, con alcune delle moto più belle della storia dell’enduro portate in pista da Motoclub Roma e FMI.
Grande successo per le iniziative speciali che hanno legato in modo indissolubile le due ruote con il mondo del sociale e della solidarietà (tra le altre, la scuola guida Diversamente Disabili, Mototerapia,
Sogni in libertà per i non vedenti, Garage Italia-Bambini del deserto) o con il mondo delle bici e dell’Aeronautica come Pilota per un Giorno. Grande attenzione Motodays l’ha avuta anche per la sicurezza stradale, con il supporto della Polizia di Stato, e per gli addetti ai lavori attraverso l’incontro (in collaborazione con CCIAA) con le officine mentre una prima parata InMotoNight si è svolta sotto la pioggia il giorno della festa delle donne. Seguitissima è stata la parata di chiusura della manifestazione, organizzata da Motodays in collaborazione con i Chapter Harley romani e con Roma Capitale, che ha portato i centauri partiti dalla Fiera di Roma fino al luogo simbolo di Roma, il Colosseo. A Via dei Fori Imperiali, il Sindaco Gianni Alemanno ha accolto con entusiamo l'iniziativa, sperando che sia di buon auspicio per la celebrazione del 110° Anniversario Harley-Davidson, evento mondiale previsto dal 13 al 16 giugno.
Sul palco sono saliti poi alcuni dei grandi protagonisti delle gare di velocità del presente (tra gli altri Max Biaggi, Eugene Laverty, Sylvain Guintoli, Michel Fabrizio, Davide Giugliano e poi Michele Pirro, Danilo Petrucci e Simone Corsi) e del passato come la leggenda dell’enduro Alessandro Gritti. Non solo piloti: grandi attori di Motodays 2013 sono stati anche 20 preparatori romani degli Anni 70, premiati per il loro impegno con la targa “Speedy Seventy-Memorial Claudio Mannocchi”.
Anche quest’anno sono state apprezzate dal pubblico le quattro aree tematiche: “Days on the Road” si è confermato il punto di ritrovo preferito degli amanti dei viaggi e delle gite fuoriporta (successo per le danze del “Festival dei Popoli” e per le ginnaste della Nazionale Italiana di ritmica, che si sono esibiti sul palco Mototurismo), “Kromature” è stato il padiglione dedicato alle moto custom, special e cafe racer con il Bike Show di LowRide (vinto da Vallese Garage) e contest riservati agli artisti.
Ancora più grande e ricca rispetto al 2012 è stata l’area “Elettrocity” dedicata ai mezzi ecologici, attraverso la quale è stato possibile ricevere informazioni sulle ultime novità di mercato e prenotare una prova su strada in programma a Roma il 22 e 23 marzo. Per i motociclisti “old school” non è mancata l’area Motodays Vintage riservata alle moto d’epoca: protagonisti dell’edizione 2013 sono stati “50 Cinquantini” (in collaborazione con Motoclub Yesterbike) che hanno fatto sognare tante generazioni di ragazzi di una volta e poi memorabilia, oggettistica e parti di ricambio della Mostra Scambio.
Ora vi lascio alle foto che ho scattato durante la giornata di sabato.