Questa ricorrenza da sempre rappresenta uno sbarramento tra l' età della piccolezza e quella in cui si inizia ad assaporare un pò di indipendenza passando anche per l' utilizzo di un mezzo proprio con cui spostarsi : il motorino.
Sicuramente la decisione di ogni famiglia nasce da valutazioni giuste e ponderate sia in senso positivo che negativo e rimane estremamente personale.
Analizzando le possibili motivazioni
Per il no:
La pericolosità delle strade che spingerebbe a dire no sempre.
La incoscienza di quell'età di mezzo che ne è anche la bellezza.
Il rischio di trasportare chi non lo avesse a disposizione.
Per il si :
Avere due genitori che alla stessa età sono stati responsabilizzati e lo hanno ricevuto.
L' impossibilità in una città come la nostra, fatta tutta di saliscendi e sprovvista completamente di piste ciclabili, ed in più congestionata dal traffico con carente metropolitana di utilizzare mezzi alternativi come la bici.
Dare fiducia e far ragionare sulle insidie della strada chi magari a quella età ha spesso la testa un pò più in là .Responsabilizzando le piccole libertà.
Rischiare che vadano su quello degli altri aumentando la pericolosità degli spostamenti.
Avere un nonno materno che ha una reale passione per le moto: espressa sia smontandole e rimontandole sia correndo in pista e non solo ancora ora in cui ha un'eta' "diversamente giovane".
Se siete arrivati fino qui probabilmente avrete capito che sulle strade da poco abbiamo un motociclista in più e due genitori che da adesso avranno un patema in più quando squilla il cellulare.
Riteniamo però anche questa nostra scelta sia figlia di una "filosofia" che è più quella di accompagnarli nella crescita che quella di negare semplicemente rimandando ad oltranza le decisioni che prima o poi andranno prese.
Tra qualche anno sapremo vi diremo se abbiamo sbagliato oppure no...