Motorola Moto X 2014: la recensione completa [VIDEO]

Creato il 26 ottobre 2014 da Enjoyphone

La presentazione del Nexus 6 vi ha lasciato l’amaro in bocca per via delle dimensioni spropositate e del prezzo non più “popolare” al quale verrà proposto ? Allora è venuto il momento di prendere seriamente in considerazione l’acquisto del Motorola Moto X 2014, uno smartphone che, unendo la fluidità e le caratteristiche della ROM stock di Android ad una serie di intelligentissime features, ammicca agli utenti Android più smaliziati e si candida per essere il degno successore del Nexus 5.

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Hardware e costruzione

  • Display Super AMOLED da 5.2 pollici con risoluzione 1920 x 1080 ed una densità di pixel pari a 423 ppi. Nonostante la corsa agli schermi QHD nella quale certe case produttrici si sono lanciate, un po’ per far vedere chi ce l’ha più risoluto (vedasi LG e Samsung) e un po’ per ragioni legate allo sviluppo della piattaforma Android (vedasi il Nexus 6), questo Moto X 2014 continua ad adoperare un pannello di tipo FullHD in grado di garantire non solo una densità di pixel assolutamente sufficiente – è impossibile distinguere i singoli pixel anche spalmando l’occhio sul display – per uno smartphone di queste dimensioni ma anche un carico di lavoro per CPU e GPU sicuramente inferiore rispetto a quello richiesto da un display con risoluzione 2560 x 1440 pixel. Per quanto riguarda la resa cromatica, beh, è innegabile che i colori stessi risultino saturi – d’altronde è una peculiarità insita nei pannelli con tecnologia Super AMOLED – e che la fedele riproduzione delle immagini ne risenta in qualche modo. Nonostante tutto però, proprio tale tecnologia che rende così saturi i colori, non solo permette di donare maggiore vividezza al display ma riesce anche a garantire degli angoli di visione pressoché perfetti.

  • Processore Qualcomm Snapdragon 801 quad-core a 2.5 GHz. La potenza di certo non gli manca, riesce a far girare tutto il sistema senza mai colpo ferire. In due settimane di utilizzo non ho mai assistito ad impuntamenti o ad indecisioni. Con la probabile complicità della back cover in bamboo che, come noto, è un cattivo conduttore di calore, non ho mai percepito surriscaldamenti, anche sotto intensi carichi di lavoro.  Il granitico processore è poi agevolato nella gestione dell’intero sistema operativo dai 2GB di memoria RAM disponibili che, come avevamo avuto modo di verificare su altri terminali, sono sempre più che sufficienti per garantire il corretto mantenimento in background delle varie attività e dei vari processi.

  • Memoria interna da 16GB non espandibile. Uno dei pochissimi punti deboli di questo smartphone causato non tanto dall’assenza dello slot per l’espansione di memoria tramite scheda MicroSD ma, piuttosto, dal quantitativo di memoria disponibile su 16GB integrati. Vista l’adozione di una ROM praticamente stock, infatti, mi sarei aspettato un quantitativo di memoria almeno paragonabile a quello del Nexus 5 16GB (12.55GB) e invece, una volta acceso lo smartphone, mi sono ritrovato davanti ad un quantitativo decisamente più modesto, pari a 10.06GB. Dunque, vista la quantità di memoria disponibile per l’utente, risulta consigliabile l’acquisto della versione da 32GB dello smartphone.

  • Fotocamera posteriore da 13 megapixel con autofocus, doppio flash LED e fotocamera anteriore da 2 megapixel. Tralasciando il fatto che da una fotocamera dotata di un sensore di queste dimensioni mi sarei aspettato qualcosina in più dalle foto, gli scatti non vengo assolutamente male, anche in condizioni di scarsa luminosità il risultato è buono. Si sente la mancanza di uno stabilizzatore ottico dell’immagine e delle volte l’autofocus fatica a mettere a fuoco un soggetto particolarmente vicino (durante le macro, ad esempio) al sensore. La camera frontale, nonostante bassa risoluzione, riesce a scattare foto di buona qualità. I video sono in linea con le foto, vengono girati abbastanza bene in tutte le modalità di ripresa (Ultra HD a 2160p, FullHD a 1080p e rallentatore a 1080p). Il software di scatto, nonostante non brilli per la quantità di settaggi disponibili, svolge sempre molte bene il suo lavoro e risulta essere sempre semplice da utilizzare e da gestire.

Scatto al buio, non era presente alcun tipo di sorgente luminosa

Scatto panoramico

Prova di scatto con HDR automatico

Prova di scatto con HDR automatico

Macro

Sample camera frontale. Siete pregati di non ridere !

  • Batteria non rimovibile da 2300 mAh. Molti avevano definito la batteria di questo smartphone come il vero e proprio tallone d’Achille. Ebbene, dopo quasi 14 giorni di prova vi posso garantire che la sua durata non è assolutamente così tragica come alcuni la dipingo. Certo, non sarà un campione di longevità come gli smartphone della serie Note di Samsung, tuttavia riesce a difendersi bene (attestandosi allo stesso livello del Nexus 5) e a garantire l’autonomia necessaria per arrivare abbondantemente alla fine della mia giornata tipo, che generalmente prevede: intenso uso della messaggistica (Gmail, Facebook Messenger, Telegram, Whatsapp, SMS), 30 minuti di navigazione internet e consultazione dei feed RSS, 15 minuti di chiamate, periodica consultazione dei social network (Facebook, G+), aggiornamento applicazioni, navigazione all’interno delle diverse sezioni del Play Store e utilizzo di varie app installate (eBay, 9gag, Feedly, Shazam, Google Drive). Da sottolineare come la durata della batteria non risenta in alcun modo dell’attivazione delle funzioni Moto Actions, Moto Display, Moto Voice e Moto Assist. Per quanto riguarda la funzione Turbo Charger – che in 15 minuti di carica garantisce 8 ore supplementari di autonomia – introdotta da Motorola in questa versione del Moto X, ed inserita anche all’interno del Nexus 6, non abbiamo avuto modo di provarla in quanto sprovvisti dell’apposito carcabatterie. Per cercare di simulare l’output del Turbo Charger sono stati utilizzati dei caricatori da 1.8 A e da 2.0 A senza tuttavia riuscire ad ottenere i risultati sperati, sintomo che per poter usufruire di quella funzione risulta essere assolutamente necessario il caricabatterie ufficiale.
  • Dimensioni di 140.8 x 72.4 x 10 millimetri e peso di 144 grammi. Nonostante l’ampio display del quale è dotato, lo smartphone, risulta assolutamente maneggevole e abbastanza leggero. I materiali con i quali è costruito, Gorilla Glass 3 all’anteriore, cornici laterali in alluminio e cover in bamboo (avete visto quant’è bella?) nella parte posteriore, lo rendono un dispositivo solidissimo, dall’incredibile touch & feel e riescono a donare all’intera costruzione un’eleganza che difficilmente trova eguali in altri smartphone.

 Software

  • Moto Assist. Quello che vorreste facesse il vostro smartphone senza doverci interagire in alcun modo da oggi è possibile. Moto Assist infatti, dopo aver settato i parametri principali, non solo riconoscerà in autonomia che siete saliti in auto e che, quindi, per non distrarvi dalla guida, avete bisogno che vi legga i messaggi o che vi comunichi vocalmente le notifiche ricevute, ma saprà anche riconoscere se state riposando o se siete in riunione provvedendo di conseguenza a silenziare tutte le notifiche in modo tale da non disturbarvi in alcun modo.

  • Moto Action. Delle volte per capirsi è sufficiente un cenno. Proprio dei semplici movimenti infatti, grazie a questa funzione di Moto X 2014, permetteranno di attivare (molto) velocemente la fotocamera, silenziare una sveglia o una chiamata in arrivo senza neppure toccare il telefono o, ancora, visualizzare eventuali notifiche ricevute semplicemente passando la mano a qualche centimetro dal display.

  • Moto Display. Facile spiegare il funzionamento di Moto Display, molto più difficile è far capire come effettivamente questa funzione riesca a semplificare la vita nell’uso di tutti i giorni dello smartphone. Questa funzionalità non si limiterà infatti a comunicarvi visivamente tutte le notifiche che avete ricevuto, ogni qual volta solleverete lo smartphone dal tavolo o lo sfilerete dalla tasca, provvederà in autonomia ad accendere il display in modo da darvi la possibilità d’interagire all’instante con eventuali notifiche perse o dandovi l’opportunità di sbloccare rapidissimamente lo schermo. Come ho fatto a rimanere così tanto tempo senza una funzionalità del genere ? Seriamente, Moto Display non perde mai un colpo, riesce a capire perfettamente quand’è necessario accendere lo schermo e riesce perfino a rendere superfluo il tasto di accensione e di blocco. Combinando questa funzionalità di Moto X al double tap to sleep (ottenibile tramite Nova Launcher ed un’apposita applicazione) si finirà per l’utilizzare solo 2 o 3 volte al giorno il tasto di accensione e spegnimento. Questa sì che è una funzione smart !

  • Moto Voice. Perché toccare il telefono per fare determinate cose quando è sufficiente parlargli e dire cosa fare e come farlo ? Moto Voice è proprio questo, un modo intelligentissimo ed immediato attraverso il quale poter utilizzare il proprio telefono solo impartendo comandi vocali. E non credete che tramite questa funzione lo smartphone si limiti ad ascoltare (anche a schermo bloccato!), in base al contesto, infatti, l’assistente vocale interagirà con voi chiedendovi cosa volete fare, se siete sicuri di quanto fatto, dandovi le informazioni richiestegli o, ancora, comunicandovi vocalmente le principali notifiche ricevute. Questa sì che è una funzione smart [Vol.2] !

  • Motorola Connect. State lavorando al computer e vi arriva un SMS o una chiamata ma avete il cellulare fuori portata e non potete prenderlo al volo, cosa fate ? Semplice, per rispondere utilizzate Motorola Connect. Cos’è ? In sostanza è un’estensione di Google Chrome che, una volta scaricata ed installata, permette di visualizzare e di rispondere direttamente dal vostro browser (Chrome, appunto), sia ai messaggi che alle chiamate. Nonostante questa funzionalità rischi di essere messa in ombra dalle quattro precedenti vi invito a non prenderla sottogamba, per gli inguaribili pigri (come me) rappresenta infatti una trovata eccezionale per minimizzare lo sforzo provvedendo nel contempo a massimizzare la produttività.

Prezzo e disponibilità

Come detto prima lo smartphone è disponibile in due tagli di memoria, da 16GB e da 32GB (quest’ultimo taglio di memoria però è ancora molto difficile da reperire), e, fuori da Moto Maker, è acquistabile in tre varianti principali: con back cover in bamboo e pannello frontale bianco, con back cover in vera pelle (di colorazione nera) e pannello frontale nero e con back cover in policarbonato nero e pannello frontale nero. Il prezzo consigliato del telefono è di 499€ – su Amazon infatti è possibile acquistarlo proprio a quella cifra – ma, con tutta probabilità, nei negozi fisici del nostro paese (vedi Mediaworld, Unieuro e simili) sarà disponibile a 599€ intorno al mese di novembre. In cosa si traduce tutto questo ? Semplice, lasciate perdere i negozi fisici ed affidatevi agli shop online come Amazon. 499€ – che comunque in assoluto non sono pochi – rappresentano un prezzo tutto sommato equilibrato (a 599€ inizierei ad avere qualche remora sull’acquisto) per potersi portare a casa un pezzettino di tecnologia che, ne siamo sicuri, sarebbe in grado di miglioravi notevolmente l’esperienza quotidiana con gli smartphone. In caso foste interessati all’acquisto ecco a voi i link Amazon: Moto X 2014 bamboo, Moto X 2014 pelle .

PRO

  • Software perfettamente ottimizzato con all’interno la suite Moto che rappresenta il vero valore aggiunto di questo smartphone
  • Costruzione perfetta e materiali premium
  • Sempre estremamente reattivo e fluido, anche sotto stress
  • Comparto audio/ricezione in stile Motorola, perfetto
  • Ottimo display anche se un pelino saturo nei colori
  • Prezzo nettamente inferiore rispetto agli attuali top di gamma delle case concorrenti

CONTRO

  • Memoria disponibile nella versione da 16GB
  • Batteria non pessima ma che sicuramente poteva essere rivista e potenziata viste le dimensioni dello smartphone

Ben consci del fatto che una recensione scritta non sia in grado di far comprendere appieno le potenzialità di uno smartphone come questo, vi lasciamo alla video recensione completa che, ne siamo convinti, sarà in grado di chiarivi quegli aspetti che non è stato possibile far trasparire all’interno di qualche riga di testo. Buona visione a tutti, e non dimenticatevi di farci sapere il vostro parere all’interno dei commenti.


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